Con più di un milione di fatturato per la vendita dedicata al dipartimento di Arti Decorative del ‘900 e Design, Il Ponte Casa d’aste chiude la stagione primaverile con uno dei risultati migliori dell’anno, vendendo il 75 per cento dei lotti e il 177 per cento per valore.
Il top lot della serata è stato un vaso in vetro di Murano di Umberto Bellotto, Connubio in ferro e vetro, stimato tra i 50 e i 70mila euro e passato di mano a 175mila euro, uno dei migliori risultati in assoluto per l’artista. Raggiunge il triplo della stima la poltrona Seguso che ha ottenuto un risultato di 15mila euro. Buoni i risultati per una serie di lotti risalenti agli anni ’50 e’60, tra cui spiccano le poltroncine modello “839” di Ico Parisi (in alto) vendute a 30mila euro, il lampadario modello “2196” produzione Fontanarte di Max Ingrand che ha raggiunto i 27mila e 500 euro, le poltrone modello “Digamma” di Ignazio Gardella (lotto 339) vendute a 23mila euro circa e ancora la lampada “Sei lune” di Angelo Lelii passata di mano a 22mila e 500 euro.
“Forte la partecipazione di clienti internazionali, soprattutto americani, inglesi, francesi e tedeschi che, anche grazie all’online, hanno gareggiato per contendersi i lotti. É stata premiante, inoltre, la scelta di costruire la vendita inserendo beni tra loro molto differenti per stile, rarità, periodo storico e valore: la percentuale di lotti venduti raggiunta è tra le più elevate del settore”, ha affermato soddisfatto il direttore di dipartimento Arch. Stefano Poli.