Categorie: Mercato

Il lento declino del mercato dell’arte di Londra e i nuovi scenari continentali

di - 7 Agosto 2023

Quest’anno Masterpiece non ci sarà. L’annuncio è stato dato dall’azionista di maggioranza, lo svizzero MCH Group, che ha citato come concause il drastico aumento dei costi e la diminuzione nel numero degli espositori internazionali. La fine − almeno per ora − del prestigioso evento è il sintomo più recente del malessere che, dal referendum del 2016, ha caratterizzato il mercato dell’arte britannico. Quale futuro lo attende? Quali sono i nuovi scenari continentali? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Lorenzetti, Gallery Director presso la Pontone Gallery di Londra che ha scritto di arte e mercati d’arte per Il Sole 24 Ore (ArtEconomy 24), The Market, Art of England e ArtTactic.

Alessandro Lorenzetti

Le cifre pubblicate negli Art Market Reports di Art Basel/UBS parlano di una piazza forte, in lotta con la Cina per il secondo posto a livello mondiale, dietro agli USA. Le cifre assolute − in parte distorte da risultati d’asta stratosferici − dipingono una situazione diversa da quella che si avverte sul campo.

Alla fine del 2020 mercanti e collezionisti si sono affrettati a spostare le loro opere all’interno dell’EUCU così da evitare d’incorrere in dazi e gravose procedure fiscali; mentre numerose gallerie europee, che nel decennio precedente avevano aperto avamposti sul Tamigi, hanno chiuso i battenti o drasticamente ridotto i loro spazi, dirottando i propri investimenti su altri mercati.

Contrariamente a quello che le istituzioni si ostinano a ripetere la Gran Bretagna non sembra essere open for business: lo rivelano le pratiche doganali aumentate in maniera esponenziale − unitamente ai costi di gestione − e la chiusura del VAT Refund Scheme che permetteva ai visitatori stranieri di richiedere il rimborso dell’IVA sui propri acquisti.

Parigi, che gode di un’ottima infrastruttura e di un ecosistema di gallerie di alto livello, ha saputo avvantaggiarsi della congiuntura, grazie anche all’aiuto del governo francese. In questo contesto, in cui i “vincitori” della Brexit sembrano essere i vicini europei, l’Italia potrebbe certamente attirare parte del flusso in uscita dal Regno Unito. La sfida è però delle istituzioni che dovrebbero semplificare le pratiche d’esportazione e ridurre al 5% l’aliquota dell’IVA d’importazione per le opere di provenienza extra UE.

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Luogo Pensiero – Luce. Alfredo Pirri a Pescara

Fino al prossimo 10 agosto il Museolaboratorio d’Arte Contemporanea di Città Sant’Angelo ospita il progetto "Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce",…

23 Luglio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora più del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra eredità coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’eredità coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10