La casa d’aste milanese prepara le ultime aste del 2015, previste per il 16 e il 17 dicembre.
La prima presenta un catalogo di oltre 300 lotti, di Arte Moderna e Contemporanea, opere selezionate di artisti nazionali e internazionali, che arrivano da collezioni private, con un’attenzione sia ad artisti storicizzati che ad artisti meno conosciuti, o al debutto sul mercato.
L’offerta copre tutti gli stili e i gusti: dal figurativo italiano dei primi anni del XX secolo all’Informale italiano ed internazionale del dopoguerra, dal Futurismo al Surrealismo, dall’Arte Povera al Nouveau Realisme, per approdare alla Body Art, all’Astrattismo, al GRAV, al Gruppo Enne e al Cinetismo.
Tra gli highlights della serata collage, disegni, chine ed acquerelli di Giacometti, Arp, Sironi, Novelli, Casorati, Fautrier e Tinguely, tra questi spicca il Concetto Spaziale del 1959 con taglio, graffiti e pietre di Lucio Fontana che viene presentata con una stima che va dai 40 mila ai 60 mila euro.
Tra le sculture invece spiccano firme come Melotti, Staccioli, Consagra, Giò Pomodoro, Picasso, Arman, Nevelson, Dali, De Chirico e Fabbri. Di Melotti è presente una selezione di quattro lavori con prezzi che oscillano tra i mille e i 45mila euro.
Non potevano mancare nomi come Bonalumi e Paolo Scheggi, Sol Lewitt con due lavori degli anni 90 valutati tra i 6 e 7mila euro, e Josef Albers di cui viene venduto un lavoro del 1959, un olio su masonite dal titolo Homage to the Square: Arid Land, che potrebbe raccogliere 240mila euro.
Per il 17 dicembre, invece, Il Ponte ha preparato un ampio catalogo tutto dedicato alle arti decorative e al design. 600 lotti selezionati, che danno una panorami precisa dei cambiamenti di gusto dalla fine dell’800 ad oggi. Dagli arredi firmati da Giuseppe e Attilio Terragni o da Carlo Bugatti si arriva ai lavori di Carlo Mollino, Giò Ponti, Carlo Scarpa, Carlo Zauli e Piero Fornasetti. (Roberta Pucci)