-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Ponte continua a sorprendere con un calendario ricco di appuntamenti: insieme agli scatti ruggenti (di cui vi parlavamo qui), questa settimana all’incanto la collezione del giornalista Rolly Marchi e di sua moglie Graziella. Cuore dell’asta di arte moderna e contemporanea che animerà domani Palazzo Crivelli, una selezione di quelle opere di cui la coppia ha amato circondarsi, portavoce raffinatissima di un amore per l’arte e per la stessa vita.
Rolando e Graziella, assidui frequentatori di gallerie quali Il Milione, L’Ariete, Marconi e Il Naviglio, si sposarono nel 1954: «Lui trentino di Lavis, classe 1921», ricorda il figlio Paolo Marchi, «lei di 11 anni più giovane, di una famiglia meneghina che avrebbe vissuto dividendosi tra Cantù, Cernobbio e Como. Hanno conosciuto la seconda guerra mondiale, ma anche l’Italia della rinascita. Assieme hanno aperto le porte a una teoria quasi senza fine di persone che per loro erano gli amici ma che per i più erano personaggi incredibili in ogni campo di attività». E ancora, in riferimento alla loro singolare passione per l’arte: «Mi ha sempre impressionato in mio padre la capacità di privilegiare i rapporti umani, di amicizia senza mai troppo pesare i pro e i contro di una scelta. Se un artista sciava bene o amava far baldoria era in pole position, uno arido di sentimenti difficilmente finiva sulle pareti di casa. La sua collezione è la testimonianza di mille e mille momenti allegri, minimo».
Sono gli indizi di scelte uniche, personalissime, dettate non solo da un gusto estetico straordinario, ma anche da ricordi, da incontri, da storie e aneddoti gustosi. E così, ad esempio, Uomo in una notte di neve del 1926 di Dino Buzzati (in asta domani, con una stima compresa tra 800 e 1200 euro) trova un legame con quell’amicizia che unì Rolly Marchi all’autore de Il deserto dei Tartari, che in ogni suo scritto o dipinto cercava di “evadere dalla paura” e che, tra l’altro, presentò la prima personale di Graziella nel 1969, in Belgio. L’elenco delle amicizie illustri che la coppia coltivò nel mondo dell’arte, d’altronde, è sterminato: tra i nomi che gravitarono intorno a Rolly e Graziella, ricordiamo Lucio Del Pezzo, Valerio Adami, Giosetta Fioroni, Jean-Michel Folon, Ennio Morlotti e Mario Rossello; e, ancora, Renato Guttuso che, proprio nel salotto di casa Marchi, conobbe Marta Marzotto, amore tormentato e protagonista sensuale di innumerevoli tele del pittore.
Oltre 250 lotti sfileranno domani in via Pontaccio 12, per tracciare una storia appassionata che tocca alcuni nomi di spicco dell’arte moderna e contemporanea, come Enrico Prampolini, Giorgio de Chirico, Mario Schifano, Yayoi Kusama ed Emilio Scanavino. Tra gli altri, Inaspettatamente, un piccolo e prezioso ricamo di Alighiero Boetti del 1987 (stima 15.000-25.000 euro), il décollage su tela Cosmico che Mimmo Rotella realizzò nel 1955 (stima 18.000-25.000 euro), un olio su tela di Ennio Morlotti, La tenda, del 1965 (stima 10.000-12.000 euro) e un rarissimo bronzo di Mino Rosso del 1932 (stima 12.000-18.000 euro).
Colpisce poi un’attenzione particolare per le opere su carta, con un’accurata selezione di grafiche e multipli: un’incisione all’acquatinta con tagli di Lucio Fontana (stima 800-1200 euro), Capri-Batterie di Joseph Beuys del 1985 (stima 7.000-9.000 euro), litografie e fotografie di Christo che documentano l’impacchettamento della statua di Vittorio Emanuele II a Milano, e ancora Pablo Picasso, Lucio Fontana, Tancredi, Sol LeWitt, Joan Mirò, Hans Hartung, Sonia Delaunay, Man Ray, Marino Marini, Alberto Burri, Henry Moore, Hans Arp e Andy Warhol.
Anche la scultura, infine, all’incanto del Ponte, con opere di Pietro Consagra, Umberto Mastroianni, Gio’ Pomodoro, Lothar Fischer, Igor Mitoraj, Fausto Melotti e Matteo Pugliese.
Appuntamento a domani, martedì 21 luglio, con la possibilità di partecipare anche a distanza grazie alla nuova piattaforma IlPonteLive.