30 novembre, Milano, Via Pontaccio 12. Segnatevi queste coordinate. Il Ponte Casa dâAste torna in scena con lâattesissimo appuntamento dedicato allâArte Moderna e Contemporanea e punta i riflettori su un catalogo particolarmente ricco, con nomi nazionali e internazionali che includono â tra gli altri â Piero Manzoni, Gino Severini, Giorgio De Chirico e Jean Fautrier. Parole dâordine? QualitĂ , provenienze ben tracciate e importanti storie espositive. A pochi giorni dallâincanto abbiamo chiesto a Freddy Battino, Capo Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea, un commento sullo stato del mercato dellâarte e le sue previsioni sulla vendita.
«Il mercato dellâarte moderna e contemporanea gode di ottima salute, a testimonianza di ciĂČ basta guardare i risultati delle recenti aste europee e dâoltreoceano», rivela ad exibart lâesperto. «Lâabbondanza di liquiditĂ e lâincertezza che regna sul futuro dei mercati finanziari sta spingendo i collezionisti e gli investitori a spendere ingenti quantitĂ di denaro in opere dâarte». Ma avverte: «à necessario non lasciarsi trascinare da un eccesso di euforia, comprando in materia scriteriata o seguendo le mode, bensĂŹ, seguire la grande qualitĂ , tracciare la provenienza e la storia espositiva dei beni. Questo il criterio che ci ha guidato nella selezione di opere anche per questo appuntamento e la ragione che mi restituisce totale fiducia sul suo grande successo».
Ed ecco quindi una presentazione degli highlights dellâofferta, «opere provenienti da importanti collezioni private», spiega Freddy Battino, «capaci di riflettere il risultato di scelte mediate e di passioni durate intere vite». Qualche esempio? «Ci tengo a menzionare dapprima Il giorno e la notte di Giorgio De Chirico (stima: ⏠60.000 â 80.000), eseguito nel 1926 e appartenuto a Riccardo e Magda Jucker, proprietari di una collezione che annoverava alcune tra le piĂč importanti opere impressioniste, metafisiche, futuriste e delle avanguardie del primo ventennio del Novecento. Segue poi lâopera del 1935 Nudo in riva al mare / La rosa del mare di Cagnaccio di San Pietro (stima: ⏠60.000 â 80.000), un esempio eccelso di quel âRealismo magicoâ in mostra proprio in questi giorni a Milano presso Palazzo Reale».
«Inoltre», aggiunge il Capo Dipartimento, «non posso non evidenziare la presenza di un raro pastello divisionista di Severini, Autoritratto del 1907-1908 (stima: ⏠150.000 â 200.000), di una magnifica combustione di Burri del â57 (stima: ⏠100.000 â 150.000) e di unâaltra opera straordinaria per raritĂ e curriculum espositivo, un Achrome di Piero Manzoni (stima: ⏠350.000 â 500.000). Delle opere realizzate da Manzoni con i panini se ne conoscono solo 13 â lâultima, passata in asta a Londra nel 2020 e di dimensioni leggermente piĂč grandi di questa, ha totalizzando ben 1.7 milioni di sterline».
Ma non finisce qui, perché il martello de Il Ponte proseguirà la sua escalation anche il giorno seguente, il 1 dicembre, con un catalogo di oltre 200 lotti che spaziano da Christo a Jeff Koons a Michelangelo Pistoletto. Collezionisti, siete avvisati.
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