65 vendite estremamente eterogenee per un totale di € 24.136.000: così Cambi chiude la stagione estiva, con un ottimo +7,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. In altre parole: la cifra più alta mai raggiunta dalla maison allo scoccare del secondo semestre. I protagonisti assoluti? «Design, arte moderna, gioielli, dipinti antichi, dipinti del XIX secolo, orologi, antiquariato e naturalmente numismatica sono i dipartimenti che hanno avuto aggiudicazioni sopra i € 100.000», rivelano da Cambi, «a dimostrazione di una selezione curata a 360 gradi che contraddistingue la nostra casa d’aste». Non solo. Include due charity a favore dell’Ucraina la programmazione variegata della scorsa primavera, a ulteriore riprova di uno sguardo attento al panorama benefico e sociale (qui).
Ed ecco, un mese dopo l’altro, l’escalation di successo della maison. A partire dal neo-dipartimento di Numismatica guidato da Paolo Crippa – il primo, per fatturato, tra le sezioni di Cambi (€ 4.1M): «L’asta del 9 febbraio è stata un vero e proprio unicum nel panorama italiano e internazionale: con il 100% di lotti venduti ed un 360% di venduto per valore, l’incanto si è concluso con un successo senza precedenti, riflettendo quanto sia florido il mercato di monete e medaglie antiche». Buoni risultati anche per il Design – € 3,9M è il verdetto finale – con una serie di cataloghi selezionati dal team di Piermaria Scagliola. Qualche pezzo forte: una coppia di cassettoni di Piero Fornasetti (venduti complessivamente a 225.000 €) e i lampadari Max Ingrand che hanno sfilato nel corso dell’ultimo incanto di Fine Arts (per un totale di € 165.000). Menzione d’onore, poi, per il programma FontanaArte – 90 Years of Light and Art, una mostra per celebrare i 90 anni dello storico marchio milanese nel cuore scalpitante della Milano Design Week (ve ne parlavamo qui).
È il turno dell’Arte Moderna e Contemporanea, che vola rapida a quota € 2.550.000 e registra un buon +42,6% rispetto al I semestre 2021. Tra i top lot, un olio su tela di Gérard Schneider venduto a € 120.000 e un collage di Christo, bella la sua performance da € 100.000. Nuova linfa anche nel dipartimento di Orologi da Polso e da Tasca, che chiude partita a quota € 1.000.000 (con un incremento del +81%), mentre l’intramontabile Arte Antica, con i suoi € 8.548.000, «conferma gli eccezionali risultati dello scorso anno e continua ad essere uno dei settori trainanti della maison».
Qualche anticipazione sulla prossima stagione? «Sarà ancora più ricca di appuntamenti», spiegano da Cambi. «A settembre, dopo l’asta dedicata agli Spirits del 13, è in programma un’importante vendita di orologi da polso a Udine, in collaborazione con Spangaro Aste, parte di un evento che vedrà come location la cantina vinicola Venica & Venica e che comprenderà anche una corsa di auto storiche. Ottobre inizierà con una prestigiosa House Sale, “Villa di Maser”. La protagonista sarà proprio Villa Barbaro di Maser, uno dei capolavori dell’architettura italiana e internazionale di Andrea Palladio, che la realizzò tra il 1554 e il 1560 e che scelse per gli affreschi l’artista suo contemporaneo Paolo Caliari detto il Veronese». Stay tuned.
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