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Proseguono i bilanci semestrali delle case d’aste italiane, tra dipartimenti in crescita, inevitabili confronti, lo sguardo sempre vigile, più che mai puntato verso il futuro. Ecco il turno di Wannenes, con un fatturato globale di oltre € 16 milioni e risultati soddisfacenti in tutti i settori – dagli old masters, ai gioielli, fino a quello dell’Arte Russa e del Realismo Sovietico.
Le parole di Guido Wannenes, CEO della maison
«Siamo molto soddisfatti», rivela, «di questo primo semestre 2022 che si è concluso con un fatturato globale di 16.034.748 euro e una crescita del 32% in confronto agli stessi mesi del 2021. Rispetto lo scorso anno le aste totali sono state 27 di cui 14 tradizionali e 13 in modalità web-only a dimostrazione del favore dei collezionisti per l’immediatezza e la rapidità del digitale.
Molti i momenti salienti e gli highlights passati sotto il martello del battitore, primi fra tutti gli splendidi orecchini con zaffiri Kashmir e diamanti, che sono stati aggiudicati a 1.714.500 euro. Non possiamo poi non citare il traguardo raggiunto dalla bellissima icona greca del XVII secolo raffigurante Il Compianto che dopo una serrata battaglia al rialzo tra due collezionisti privati ha totalizzato 775.100 euro. E ancora le due splendide tele di Bernardo Strozzi raffiguranti Santa Cecilia e Santa Apollonia che sono state vendute a 275.200 euro. Per concludere con una rara bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva del 1888 di Biondi Santi, ossia il primo Brunello prodotto nella storia, che ha raggiunto i 10.000 euro.
Il segmento lusso (gioielli, orologi, auto, vini) si conferma in grande crescita e la scelta di organizzare queste aste nel Principato di Monaco ci ha sicuramente premiati: oltre al record sui due orecchini Kashmir abbiamo infatti registrato importanti aggiudicazioni sia sui diamanti (anello in platino e diamante esitato a 660.400 euro) che sugli smeraldi (anello in platino, oro, smeraldo e diamanti battuto a 533.400 euro). A dimostrazione di come, anche in momenti di forti tensioni internazionali e di comprovata instabilità economica, diamanti e pietre di colore rappresentino sempre un’opportunità di investimento. Opportunità confermata dall’esito dell’asta di Bijoux di luglio che da sola ha totalizzato un realizzo complessivo di 5.027.803 euro diritti inclusi attestandosi come il migliore risultato di dipartimento dei primi mesi dell’anno. Sempre a Monaco protagonisti sono stati poi gli orologi da polso come il raro Rolex Daytona “Winner”, Ref. 16520, acquistato a 254.000 euro, che ha ottenuto il conferimento più alto mai raggiunto ad oggi per questa referenza, e il Rolex “Padellone”, Ref. 8171, venduto a 228.600 euro. Gli importanti risultati conseguiti confermano il successo di questi appuntamenti che in sole 5 aste tra Gioielli e Orologi hanno toccato il traguardo di 6.834.961 euro.
Continua anche la serie positiva delle vendite di Dipinti Antichi e del XIX Secolo, a dimostrazione di una costante qualità dell’offerta. I dipartimenti, infatti, hanno raggiunto i 3.426.350 euro e hanno trovano il top lot assoluto nelle già citate tele di Bernardo Strozzi. Il settore che pensavamo in calo vista la situazione internazionale – quello dell’Arte Russa e del Realismo Sovietico – ci ha invece riservato notevoli soddisfazioni regalandoci il migliore fatturato semestrale di sempre: 1.560.210 euro. Degno di nota è anche il giro d’affari prodotto dal pubblico straniero che ha fatto registrare un totale di entrate pari a 10.870.014 euro. Ricavo che genera il 68% del ritorno dei primi mesi e che coinvolge compratori da tutto il mondo tra cui spiccano collezionisti da Hong Kong, dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna a testimonianza del mercato sempre più globale in cui operiamo».
Autunno 2022, le anticipazioni della casa d’aste
«Il calendario del prossimo semestre conta già 16 aste fisiche e 12 aste web-only», rivelano in anteprima gli esperti di Wannenes. «In particolare i collezionisti sono in attesa della vendita di Auto e Moto Classiche e Youngtimer che si svolgerà nel contesto di Milano Autoclassica il 19 novembre. L’attenzione è alta anche per l’appuntamento con i Dipinti Antichi e del XIX Secolo (24 novembre): incanto molto partecipato che conferma i continui risultati positivi del dipartimento». E non è tutto. «Sempre per il filone dei dipinti, il 21 settembre dedicheremo invece un’intera sessione al pittore Giovanni Migliara, dove verranno proposte oltre 40 opere tra dipinti, disegni e fixés sous verre. Come ormai consuetudine tornerà anche la tappa invernale con il luxury a Monte Carlo che a dicembre presenterà gioielli, orologi da collezione e borse delle maison maggiormente desiderate». Restiamo collegati.