Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dopo l’apertura di Phillip’s di martedì sera, l’arte Contemporanea è tornata all’asta ieri sera nella sede londinese di Sotheby’s.
Dopo le ansie che si trascinavano dalle ultime aste degli Impressionisti e Moderni, Sotheby’s ha presentato 55 lotti con una stima compresa tra 60,2 e 86,1 milioni di sterline dopo che tre dei lotti più importanti sono stati ritirati dalla vendita.
Con il 78 per cento di lotti venduti il totale della serata ha superato leggermente la stima più bassa, raccogliendo 69,4 milioni di sterline, molto lontani dalle cifre del febbraio 2015, quando la stessa vendita incassò oltre 120 milioni.
Alcune buone performance e due record. Primo fra tutti il nostro Alberto Burri, che con il suo Sacco e Rosso ha totalizzato 9,1 milioni di sterline, una cifra record e una crescita decisa, se si confronta questo risultato con quello di 1.9 milioni di sterline realizzato nel 2007.
L’altro record è per The Sunflowers in 1937 del giovane Adrian Ghenie, partito da una stima di 600mila sterline ha battuto ogni previsione, vendendo ad un collezionista asiatico per 3,1 milioni di sterline, quasi il doppio del suo precedente record. Ghenie è sicuramente uno dei giovani pittori da tenere d’occhio, i cui prezzi stanno salendo rapidamente, rappresentato dalla Pace Gallery, che ha in programma una grande mostra a Beijing.
A trainare la serata però è stato il bellissimo dipinto di Lucian Freud, un ritratto della sua amante, Bernadine Coverley, dipinto negli anni sessanta, quando lo stile del pittore era ormai maturo. Considerato uno dei suoi lavori più belli, Pregnant Girl è arrivato in asta con una stima tra i 7 e i 10 milioni, ma dopo una lunga battaglia tra un russo e un asiatico, è passato di mano a 16 milioni di sterline, e sarà presto in viaggio verso l’Oriente.
Tra gli Italiani anche Manzoni e Fontana, lontani dalle performance a cui ci hanno abituato, hanno venduto a cifre più basse delle loro stime. Stessa sorte per i tedeschi Georg Baselitz e Anselm Kiefer.
La serata si è conclusa con un tiepido entusiasmo, ma senza quei grandi sorrisi che si sono visti negli ultimi anni, segno che qualcosa sta davvero cambiando. (Roberta Pucci)