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Ieri sera, durante l’asta dedicata a Impressionisti e Arte Moderna di Christie’s a New York, Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni ha superato il record d’asta dell’artista. Questa è stata la prima volta in quasi 50 anni che una scultura di Boccioni è arrivato sul mercato. Dopo una lunga battaglia di offerte il bronzo è passato di mano a 16 milioni e 165mila dollari, contro una stima elevata di 4,5 milioni.
Forme uniche della continuità nello spazio. La storia
Dopo aver pubblicato il Manifesto tecnico della scultura Futurista, Boccioni non si era ancora completamente impegnato ad essere uno scultore e tuttavia. Alla fine dell’anno seguente, aveva scolpito un’opera così complessa che ora è considerata una pietra miliare del Futurismo e il suo capolavoro. Boccioni decise di rompere i blocchi della scultura e convertire il movimento in curve che si estendevano oltre la forma di un corpo umano, prima di riassemblarli come una figura in marcia in avanti. Due anni dopo aver realizzato questa scultura, Boccioni fu calpestato dal suo cavallo durante un allenamento di cavalleria con l’esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Morì all’Ospedale militare di Verona a soli 33 anni.
L’opera originale di Boccioni è in gesso, e non venne mai fusa mentre l’artista era in vita.
In seguito alla sua morte prematura, vennero realizzate delle fusioni dal gesso originale.
In totale esistono meno di 20 esempi di bronzo, tutti tranne quattro in musei come il Metropolitan Museum of Art, il MoMA e la Tate. La versione offerta da Christie’s a New York l’11 novembre – la prima volta in quasi 50 anni che una scultura di Boccioni è arrivata sul mercato – è una delle 10 fuse di un altro bronzo, originariamente di proprietà della vedova di Marinetti, nel 1972. Sei di questi 10 sono ora nelle istituzioni pubbliche.
Il precedente record di Boccioni era per Testa + Luce + Ambiente del 1912, venduto per 10,26 milioni di euro all’asta londinese da Sotheby’s il 28 febbraio 2018.