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Cosa potrebbero avere in comune due tipi come Sylvester Stallone e Lucian Freud? Niente, direte voi. E lo pensavamo anche noi, fino a quando abbiamo avuto notizia della loro comune passione per una delle sculture più sensuali di Rodin.
Entrambe hanno posseduto una copia di Iris, la scultura in bronzo più audace mai realizzata dall’artista francese, ed è proprio la copia appartenuta a Stallone ad andare all’incanto il prossimo 3 febbraio da Sotheby’s a Londra.
L’attore di Hollywood e uno dei più grandi pittori della Gran Bretagna avevano un legame molto forte con l’opera. Freud la teneva vicino al letto, perché fosse la prima cosa che vedeva appena sveglio e l’ultima prima di dormire. L’attore già nel 1988 aveva una collezione molto ricca, che andava da Francis Bacon ad Andy Warhol e Paul Delveaux, ma soprattutto, al centro del salone della sua casa di Los Angeles, si ergeva una copia di Iris, soprannominata da Stallone, senza tanto romanticismo, “la marmotta volante”, con chiari riferimenti ai genitali femminili molto esposti. Stallone qualche anno dopo si liberà dell’opera, ed ora viene offerta all’asta con una stima che va dai 6 agli 8 milioni di sterline. Chissà, magari il suo vecchio proprietario ne sente la mancanza e proverà a ricomprarla. Noi speriamo finisca in mani migliori, perché a cosa serve possedere un capolavoro tale se non lo si apprezza? (Roberta Pucci)