Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Leslie Waddington è stato uno dei galleristi che ha portato sulle scene la pittura europea e americana e la scultura di personaggi come Georg Baselitz, Mimmo Paladino, Barry Flanagan e Michael Craig-Martin. Sempre desideroso di promuovere nuovi artisti promettenti, ha continuato a farlo anche durante la crisi nel mercato dell’arte dei primi anni ’90, lavorando con future stelle come Fiona Rae, Ian Davenport e Lisa Milroy. La collezione di Waddington è stata costruita in maniera molto personale, e quarantaquattro lotti sono stati messi in vendita da Christie’s a Londra con una stima pre-vendita di 12-18,5 milioni di sterline. Una stima al ribasso secondo i ben informati, come spesso capita quando si vendono le intere proprietà e le collezioni. Nonostante tutto la collezione è stata venduta molto al di sopra delle aspettative, realizzando un tutto esaurito e un totale di 28,3 milioni di sterline. La serata è stata guidata da un Jean Dubuffet passato di mano a 4,8 milioni di sterline, da opere di Robert Motherwell e Josef Albers che hanno triplicato le stime iniziali, e un Alexander Calder, che dal 1988 era installato nella casa di Waddington e che è stato venduto al di sopra delle stime, per 4,4 milioni di sterline. Una seconda parte di opere della collezione, del valore di 8 milioni, saranno vendute durante le sessioni di arte moderna e contemporanea di novembre. (RP)