Bonhams mette in vendita un pezzo di storia della musica. Si tratta della EMI TG12345 Mk I, la console a cui si deve il particolarissimo suono di Abbey Road, l’ultimo album dei Beatles. Andrà all’asta giovedì 14 dicembre presso la sede di Knightsbridge, a Londra. La sua valutazione va di pari passo con la leggenda: «Il dipartimento informa che la stima, sebbene non pubblicata, è di sette cifre», riferisce una nota stampa.
«Abbey Road era diverso da tutti i precedenti album dei Beatles», spiega Claire Tole-Moir, Head of Bonhams Popular Culture Department, a proposito del lotto. «Questa console TG ha permesso ai Beatles di realizzare le loro ambizioni creative per quello che sarebbe stato il loro ultimo album registrato insieme. Dalla sua pubblicazione, Abbey Road ha venduto oltre 19 milioni di copie ed è considerato uno degli album più importanti del ventesimo secolo; il nome dell’album e la copertina immediatamente riconoscibile lo hanno reso sinonimo degli studi in cui è stato registrato».
Sviluppata appositamente da EMI, la console fu installata nello studio nel 1968 e venne utilizzata dai Beatles per registrare e mixare il loro leggendario Abbey Road del 1969, ottenendo un suono più omogeneo e curato che rende subito riconoscibile uno degli album più innovativi di sempre. L’importanza storica di questa console non si esaurì infatti con la registrazione di Abbey Road, ma continuò a essere utilizzata da ciascuno dei “Fab Four” per i rispettivi progetti solisti: Plastic Ono Band di John Lennon, il classico All Things Must Pass di George Harrison, diversi brani di Paul McCartney e Sentimental Journey di Ringo.
«Il successo commerciale e l’impatto culturale dell’album», spiega ancora Tole-Moir, «furono tali che gli EMI Studios si ribattezzarono addirittura Abbey Road Studios, rafforzando il loro status di leader dell’industria discografica. Questa console è un pezzo incredibilmente importante della storia dei Beatles e della storia della musica in generale, e Bonhams è onorata di portarla all’asta».
Dopo essere stata rimossa dal suo luogo d’origine, a causa dell’introduzione della più recente TG MK II nel 1971, la console fu smontata e le parti vennero donate a una scuola nel nord di Londra. Anni più tardi, i pezzi sono stati recuperati da un tecnico della manutenzione di macchine a nastro. L’attuale proprietario ha faticosamente riunito le parti originali sopravvissute e ha restaurato professionalmente la console, riportandola al suo antico splendore. Uno splendore «a 7 cifre», come preannunciato dalla casa d’aste Bonhams.
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