Categorie: Mercato

Il Surrealismo che affascina i cinesi

di - 5 Febbraio 2015
Dopo le aste di martedì da Sotheby’s si è consumata un’altra lunga serata ieri a King Street, sede di Chriestie’s . Ghiotta occasione per gli amanti del Surrealismo e degli Impressionisti con due capofila di eccezione che hanno condotto la serata.
L’incasso totale è stato 146 milioni di sterline, ancora meno di quelli ottenuti nella serata precedente in casa dell’eterna rivale, ma con un risultato migliore nella vendita del Surrealismo, il più alto di sempre per questo settore, che ha contribuito quasi per metà degli incassi totali. E Christie’s deve ringraziare Joan Mirò. Il suo Painting (Women, Moon, Birds) del 1950, è stato battuto a 15 milioni e mezzo di sterline, ben oltre il doppio delle stima iniziale. L’opera di Mirò con la stima più elevata della serata (tra 7 e 9 milioni), L’oiseau au plumage déployé vole vers l’arbre argenté, si è fermata a 13 milioni circa. Solo queste due tele hanno contribuito, quasi per metà al totale della sezione che ha superato i 66 milioni di sterline. Tutti i capolavori offerti provenivano da due collezioni private, una, secondo i rumors, appartenuta al magnate belga Pierre Salik, che negli anni Sessanta aveva iniziato la sua collezione, dopo aver ereditato dal padre la sua azienda specializzata nella produzione di jeans. Una selezionatissima serie di lotti che non ha deluso le aspettative della casa d’asta. La qualità delle opere, in molti casi per la prima volta sul mercato, è stato il punto di forza di un’asta coerente e ricercata. L’ossessione dei precedenti proprietari per alcuni pittori è esemplificata nella massiccia presenza di Magritte durante la serata. Nove dipinti che in totale hanno incassato circa 12 milioni di sterline. I rapaci notturni di Les compagnons de la peur, ad esempio, hanno ottenuto oltre 4 milioni.
Il resto della serata, dedicata agli Impressionisti ha deluso le aspettative, ma ha visto trionfare, come previsto Paul Cézanne con il dipinto di paesaggio Vue sur L’Estaque et le Chateau d’If, realizzato nel 1883 e valutato tra gli 8 e i 12 milioni ha superato le stime, confermando la fiducia del mercato nel pittore post impressionista, con circa 13 milioni.
Il successo dei Surrealisti, secondo Christie’s, è dovuto alla presenza di molti nuovi collezionisti cinesi, affascinati dalle immagini irrazionali che raccontano perfettamente la storia dell’Europa tra le due Guerre. (Roberta Pucci)

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