Ci sono tutte: le iconiche Mappe, che all’asta fanno capriole – nell’autunno 2022 due esemplari si assestavano alle quote record di $ 8,8 milioni e $ 5,5 milioni, quasi un effetto domino intorno al mondo, da Parigi a New York. Le serie degli Aerei, delle Biro, degli Arazzi. Per finire con Tutto, piuttosto rara all’incanto, ogni forma possibile amalgamata fino a saturare lo spazio, conta esemplari nelle collezioni permanenti del Centre Pompidou e del Museum für Moderne Kunst. Solo per rendere l’idea. Ed eccole riunite in un unico sguardo: Christie’s annuncia un’importante retrospettiva dedicata all’italiano Alighiero Boetti, a 30 anni esatti dalla sua scomparsa, correva l’anno 1994. Sarà di scena a Londra, dal 19 al 27 febbraio 2024, con una raccolta di oltre 25 opere che percorrono tre decenni della sua carriera multiforme. I lunghi viaggi, le riflessioni sul tempo, le inevitabili imperfezioni, gli enigmi, tutti racchiusi nella sede di King Street. «Boetti è uno dei maestri moderni più celebri d’Italia», dichiara Mariolina Bassetti, Chairman, Post-War and Contemporary Art, Continental Europe e Chairman della maison. «Siamo entusiasti di onorare la sua eredità artistica attraverso l’esposizione di un gruppo di opere davvero fondamentali, capaci di catturare la sua straordinaria visione del mondo».
C’è Tutto, e non solo. Dai primi lavori creati nel crogiolo dell’Arte Povera ai grandi cicli degli anni ’70 e ’80, dritti fino alla straordinaria ultima serie, una sorta di codice della totalità. «Questa mostra», rivela Tessa Lord, Director, Senior Specialist, Post-War and Contemporary Art, Christie’s London, «coincide con il trentesimo anniversario della morte dell’artista e testimonia una costante della pratica di Boetti: mettere in discussione i misteri e le contraddizioni dell’esistenza umana». Ma anche «un quadro ricco e lucido di un artista che trascorse la vita “dando tempo al tempo”, conciliando “ordine e disordine” e “mettere al mondo il mondo”», veri e propri mantra dell’artista italiano.
C’è tutto, ed è in vendita, da Christie’s. Dopo la mostra, una serie di opere passerà sotto il vaglio del martello nel corso della 20th/21st Century: London Evening Sale (7 marzo) e della Contemporary Art Day Sale (9 marzo). Solo qualche nome: Mettere al mondo il mondo, anno 1974, offerta con una stima di £ 650.000-850.000. Una rara suite di 25 Arazzi dal titolo Cinque x cinque venticinque, del 1988, con quell’enigma da leggere e codificare – la valutazione è di £ 550.000-750.000. Ancora, Tutto del 1988, a tinte accese, una pletora di simboli e di forme incastrate tra loro senza regole, quasi a galleggiare – potrebbe raggiungere £ 600.000, è Christie’s a detenere il record per la serie, con Tutto del 1990 andato per $ 6 milioni (novembre 2022). Poi Ammazzare il tempo (1979, stima: £ 30.000-50.000), Faccine colorate (1979, stima: £ 35.000-55.000), Il Silenzio è d’Oro (£ 25.000-35.000), Manifesto (1967-70, stima: £ 8000-12.000). Mentre, direttamente dagli albori, le opere del 1967 Rosso Gilera 60 1232 e Beige Sabbia 583, qui il pronostico è di £ 300.000-500.000. L’appuntamento è fra pochi giorni, sotto il cielo invernale di Londra.
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