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Gucci entra in corsa nell’universo della crypto art e mette in vendita il suo primo NFT, un’opera ispirata dal fashion film Gucci Aria co-diretto da Alessandro Michele e dalla pluripremiata fotografa e regista Floria Sigismondi. «Con il suo paesaggio da sogno e l’energia effervescente», leggiamo sul comunicato, «l’NFT segna un momento storico per il marchio leggendario, mentre crea un ponte nel panorama dei nuovi media».
A fare da tramite per la vendita è nientemeno che la Proof of Sovereignty di Christie’s, l’asta curata da Lady PheOnix che, fino al 3 giugno, porta in scena 19 digital artists. Insieme a nomi come Nam June Paik, Marguerite deCourcelle, Kesh e Tamiko Thiel, così, incontriamo anche il primo esemplare Non-Fungible Token di casa Gucci. La stima? La dicitura sul catalogo è “estimate unknown”, la stessa espressione che, a febbraio, accompagnava l’opera di Beeple partita da 100 dollari e arrivata fino a 69,3 milioni; stavolta, però, lo starting bid di Christie’s ammonta da subito a $20,000.
Non ci resta allora che dare uno sguardo all’opera proposta da Gucci. L’acquirente si aggiudicherà un born-digital, looped video da 00:04:05 minuti, 1152 x 1152 pixels (potete vederlo qui), un lavoro unico che non può in alcun modo essere alterato, sostituito, duplicato. Il messaggio? Lo stesso della linea IRL (in real life): «Un desiderio universale di rinnovamento, un desiderio di sbocciare e fiorire dopo che l’ombra dell’inverno è passata. Le porte si aprono mentre l’oscurità cede alla luce e al tanto atteso banchetto dell’aria». E non è tutto: Gucci donerà tutti i proventi della vendita di Aria a UNICEF USA per il sostegno di COVAX, un’iniziativa volta a garantire un equo accesso ai vaccini anti Covid-19.