Tutto pronto per la terza edizione di ART SG, la principale fiera d’arte internazionale di Singapore. Le coordinate: dal 17 al 19 gennaio (preview oggi, 16 gennaio), vale a dire la prima grande fiera internazionale del 2025 in giro per il globo. Le protagoniste assolute: 105 gallerie da 30 Paesi, tutte concentrate al Sands Expo and Convention Centre di Marina Bay Sands. «ART SG, insieme ai nostri stimati partner, condivide la spinta a supportare la visione di Singapore di diventare una potenza culturale e artistica unica che cattura sempre di più il pubblico globale», dichiara il Co-founder Magnus Renfrew. E spiega: «Negli ultimi sei decenni, il panorama artistico di Singapore è fiorito, caratterizzato da un crescente apprezzamento per le collezioni d’arte e da una vivace scena culturale, e al contempo il contesto più ampio per Singapore, il sud-est asiatico e l’Indo-Pacifico diventa sempre più rilevante. Singapore, nel cuore dell’Asia, è una destinazione chiave per le gallerie che mirano ad ampliare la propria portata. Con la sua posizione strategica, il ruolo di hub regionale e la dedizione alla coltivazione di una scena artistica poliedrica, la città funge da porta d’accesso a questo mercato dell’arte in espansione».
Una contestualizzazione necessaria: l’ultimo Art Basel e l’UBS Survey of Global Collecting 2024 (ve ne parlavamo nel dettaglio qui) rivelava che il 97% dei collezionisti HNW di Singapore fossero i più ottimisti sul mercato dell’arte globale, e proprio i collectors di Singapore si sono classificati effettivamente tra i players più favorevoli alle fiere d’arte per l’acquisto di opere d’arte. Date queste premesse, ecco che cosa aspettarci dall’edizione 2025. Presenti all’appello i giganti dell’art system internazionale, vedi Gagosian (New York, Los Angeles, Londra, Parigi, Le Bourget, Ginevra, Basilea, Gstaad, Roma, Atene, Hong Kong), White Cube (Londra, Hong Kong, Parigi, Seul, New York), Thaddaeus Ropac (Londra, Parigi, Salisburgo, Seul), Lehmann Maupin (New York, Londra, Seul). Poi ancora neugerriemschneider (Berlino), Goodman Gallery (Johannesburg, Città del Capo, Londra, New York) e Cardi Gallery (Milano, Londra), in dialogo e in equilibrio con realtà locali come Ames Yavuz (Singapore, Sydney), STPI (Singapore), Sullivan+Strumpf (Singapore, Sydney, Melbourne), Richard Koh Fine Art (Singapore, Bangkok, Kuala Lumpur), FOST Gallery (Singapore), Gajah Gallery (Singapore, Giacarta, Yogyakarta) e BANGKOK CITYCITY GALLERY (Bangkok).
Singapore investe sull’arte. E lo dimostra una novità assoluta dell’edizione numero tre, il SAM ART SG Fund: un nuovo fondo che sostiene le acquisizioni annuali destinate alla collezione permanente di arte contemporanea internazionale e del sud-est asiatico del Singapore Art Museum. Tradotto: 150.000 dollari di Singapore stanziati per l’acquisizione di opere d’arte di artisti emergenti e di spicco esposti alla fiera d’arte internazionale. «Il Fondo», specifica una nota della fiera, «è reso possibile grazie ai generosi contributi dei mecenati delle arti Carmen Yixuan Li, Pure Yichen Chen e altri donatori anonimi, con il supporto consultivo di Zong Han, Cultural Strategist, e Shuyin Yang, Fair Director ART SG».
Non solo: per la sua terza edizione, ART SG collaborerà a stretto contatto con quattro Cultural Partners, con l’obiettivo di rafforzare l’ecosistema culturale della regione e il panorama artistico globale. Così, insieme al Bangkok Kunsthalle (Bangkok), il regista Stefano Rabolli Pansera curerà ART SG FILM, una selezione di film, video arte e opere d’arte in movimento, con un’innovativa curatela By Artists, On Artists che metterà in scena opere cinematografiche e video create dagli stessi artisti. Dagli artisti, sugli artisti. Un’altra collaborazione d’eccezione: la Delfina Foundation (Londra) collaborerà con ART SG per dar vita a una serie di programmi incentrati sul collezionismo, la filantropia e la creazione di fondazioni private. M Art Foundation (Hong Kong, Singapore) presenterà invece una serie di programmi curati che riflettono i principi guida della fondazione, che da sempre commissiona mostre, pubblicazioni e altre forme di filantropia artistica. Per finire Art Outreach (Singapore) presenterà un summit sulle arti visive, riunendo un bel panel di esperti che include Alessio Antoniolli (direttore, Triangle Network London), Honor Harger (vicepresidente, ArtScience Museum e vicepresidente, Attractions Marina Bay Sands), Dr. Sook-kyung Lee (direttore, The Whitworth, Manchester; curatore, padiglione del Giappone, 60a Biennale di Venezia 2024) e Dr. Zoé Whitley (direttore, Chisenhale Gallery).
E la kermesse continua ben oltre gli spazi degli stand. Per tutta la settimana, ART SG attiva come da migliore tradizione la Singapore Art Week, con una sfilza di opening e iniziative sparse per tutta la città. «Durante tutta la settimana», conferma Shuyin Yang, Fair Director, ART SG, «eventi esclusivi, inaugurazioni di musei e gallerie, visite a collezioni private ed esperienze artistiche e culinarie uniche completeranno l’offerta della fiera per mettere in luce la vivace scena artistica locale di Singapore».
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