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“Gli organizzatori di Art16 hanno deciso che non ci sarà alcuna edizione della fiera nel 2017. Ora stiamo lavorando con le gallerie e collezionisti, al fine di sviluppare una maggiore fiera più andare avanti e ulteriori annunci saranno fatti nei prossimi mesi”. Così si apre la home page del sito di Art16 per chi ci arriva in cerca di notizie della prossima edizione della fiera londinese. Non una cancellazione definitiva, ma una pausa, come tra due amanti che hanno bisogno di pensare alle proprie priorità, sembra questo il senso del messaggio di servizio. Buona l’ultima edizione, ma secondo la firma di punta del Telegraph e di Artnet Colin Gleddel, la fiera non si è riuscita a distinguersi e a puntare una fascia di pubblico specifica, in una delle città in cui l’offerta d’arte è infinita. Altro problema è sicuramente legato alla scelta del periodo di svolgimento, scelta infelice quella di Maggio, una volta ogni due anni tutto il popolo degli art lover è in trasferta a Venezia, e ogni anno, tutti i soldi dei grandi collezionisti vengono spesi durante le grandi aste di New York e negli stand dell’edizione statunitense di Frieze.
Non hanno aiutato nella definizione di un’identità neanche i continui cambiamenti di direttore, tre volte su quattro edizioni, e forse questa pausa di riflessione potrebbe essere utile alla società Art Fairs London Ltd ad operare scelte rivoluzionarie e ristabilire degli equilibri a loro favorevoli. (RP)