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La National Gallery di Londra ha acquistato un autoritratto di Artemisia Gentileschi del diciassettesimo secolo per il prezzo record di 3,6 milioni di sterline. Il museo possiede solo 20 opere di artiste donne in tutta la sua collezione composta da 2mila e 300 opere dell’Europa occidentale. L’opera in oggetto è l’autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria (1615-17), nel quale l’artista si è autoritratta nelle sembianze della martire del IV secolo, appoggiata su una ruota a spillo, lo strumento di tortura associato alla santa. Quella che, secondo molti critici, è l’opera simbolo della violenza subita dalla stessa pittrice, va ad arricchire il parterre di artiste presenti nelle preziosissime collezioni del Museo londinese, rinforzando il suo carattere di icona di una femminilità che rinasce.
Hannah Rothschild, Trustee del Museo, ha dichiarato che l’acquisizione del capolavoro realizza un sogno custodito a lungo, quello di far crescere il numero delle artiste donne della collezione, e ha aggiunto che “Gentileschi è stata una maestra nella narrazione e una delle artiste più progressiste ed espressive del periodo. Una delle poche donne in grado di infrangere i confini del suo tempo, ha superato estreme difficoltà personali per riuscire nell’arte della pittura”. Larry Keith, responsabile della conservazione della National Gallery, guiderà il processo di restauro del dipinto nei prossimi sei – nove mesi, il dipinto verrà esposto nel 2019.