-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Silenziosamente ipnotico, la luce del sole mutevole, una calma che è solo apparente, tra le pennellate vibranti del cielo. Sunrise over the Sea, perhaps at Margate di Joseph Mallord William Turner è tra gli highlights della Old Master and British Drawings and Watercolours del prossimo 4 luglio, passerà sotto il martello di Christie’s nel corso della Classic Week di Londra. Il curriculum, d’altronde, è di quelli altisonanti: proviene dalla collezione del defunto Walter Brandt, uno dei più esigenti collectors di acquerelli britannici della seconda metà del XX secolo, nonchè fratello dell’acclamato fotografo Bill Brandt. In condizioni eccezionali e con una provenienza interessante – appartenuto anche alla padrona di casa di Turner a Margate, la due volte vedova Sophia Caroline Booth (1798-1875) – questo lavoro offre un meraviglioso esempio di un tardo acquerello di Turner, ma anche del legame estetico con l’arte moderna britannica che ha dato inizio al percorso collezionistico di Walter Brandt. La sua stima? £ 600.000-800.000. Sarà esposto al pubblico da Christie’s New York dal 10 al 14 giugno, prima di far parte della mostra pre-vendita della Classic Week a Londra, in programma dal 1° al 4 luglio.
Parola all’esperto. «Questo disegno, straordinariamente ben conservato e di straordinaria bellezza, è un esempio eccezionale degli acquerelli audacemente espressivi realizzati da Turner nei suoi ultimi anni di vita», rivela alla stampa Harriet Drummond, International Head of British Drawings and Watercolours. «Precedentemente datato alla fine degli anni ’20 del XIX secolo, è stato ora associato da Ian Warrell per la prima volta ai fogli di uno dei quaderni di schizzi che furono smembrati e dispersi dopo la morte di Turner. Turner utilizzò questi libri leggeri in molti dei suoi successivi viaggi nei primi anni ’40 del XIX secolo, in particolare in Germania, a Venezia e nei celebri tour finali in Svizzera. In questo caso, il libro “smontato” può essere collocato nella sequenza di taccuini utilizzati durante l’estate del 1845, sovrapponendosi, per la sua attenzione ai cieli nuvolosi sul mare, al contenuto del taccuino Channel, conservato presso lo Yale Center for British Art, e a molti di quelli presenti nel lascito Turner alla Tate Britain». Appuntamento a luglio, con l’alba sul mare a Margate di Turner.