C’è chi considera Apple una religione e Steve Jobs un guru, e chi invece paragona Ipod, Iphone e Mac alle opere d’arte e di conseguenza reputa l’operato di Steve Jobs alla stregua di quello di un artista. C’è invece chi crede si esageri un po’ nell’idolatria del personaggio. Ecco, se siete di questa opinione non parteciperete di certo alla prossima asta durante la quale saranno battuti oggetti appartenuti al compianto Jobs. “Icons & Idols: Hollywood 2016” questo il titolo dell’asta che si terrà online sul sito di Julien Auction Live fino al 23 settembre, che contiene oggetti personali di Jobs, come l’accappatoio e i rasoi elettrici ad una stima di 400 dollari; una scatola di cartone per documenti, una felpa con il logo IBM a una cifra compresa tra i 200 e i 400 dollari. All’incanto anche un indumento iconico che ha caratterizzato l’immagine di Steve Jobs negli anni, il famoso maglione nero a collo alto, che sarà venduto con una base d’asta di mille dollari, ma che potrebbe raggiungere i 3mila dollari. Il pezzo forte per ora è il giubbotto in pelle che Jobs indossò quando lasciò IBM, l’offerta attuale è di 8mila dollari. Ma per scoprire tutti i segreti del successo di Jobs sarà necessario comprare il libro di marketing da cui ha tratto ispirazione, per ora arrivato a 300 dollari. Sorprendente notare che nel momento in cui scriviamo per l’asta ci sono 799 offerte, mentre per la vendita di stampe e multipli di street artist, che si avvicina alla chiusura è arrivata appena a 95 scommettitori. Apple vince sull’arte. (RP)
