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Mediartrade presenta il catalogo dell’asta del 21 e del 22 aprile, tutto all’insegna dell’Arte Moderna e Contemporanea – un settore che, anche nell’ultimo anno, ha raccolto i risultati predominanti, con una percentuale del 55% sulle vendite globali (The Art Market 2021, Art Basel e UBS). Scopriamo insieme i protagonisti dell’incanto, articolato in due sessioni e 175 lotti straordinari, in esposizione su appuntamento, a Milano, da lunedì 5 aprile.
Libri d’artista e grafiche
La prima data dell’asta si apre con un focus sui libri d’artista, come il volume Rime per la donna pietra di Dante Alighieri illustrato da Francesco Arduini, del 1965 (stima: 600-800 euro) e l’Histoire illustrée de la gravure en France di François Courboin, del 1923 (stima: 2.000-3.000 euro).
Non manca, a seguire, un’interessante raccolta di grafiche, tra cui i 3 ovali bianchi realizzati negli anni ’90 da Turi Simeti (stima: 1.200-1.800 euro), il disegno a carboncino Bagnante del 1964 di Carlo Carrà (stima: 4000-6000 euro) e la serigrafia Twinings di Alighiero Boetti, 1978, commissionata da un’azienda di Bologna per la nota industria londinese; ritroviamo, qui, un tema caro all’artista, quello del Shaman/Shawman, dello sdoppiamento, con quei due corpi dissimili e complementari, entrambi essenziali, che si specchiano all’infinito l’uno nell’altro (stima: 800-1200 euro).
Gli highlights del catalogo di Mediartrade
Ma arriviamo alle punte di diamante dell’asta, alcuni tra i top lot del catalogo di Mediartrade. Prima fra tutti, un’altra opera di Boetti, lo splendido trittico Senza titolo (…un Buskashi in Afghanistan…) del 1989 che – riferiscono dalla maison – «raccoglie e condensa le diverse anime dell’artista, strutturate in un susseguirsi di istantanee, frammenti di articoli di giornale, “cartoline”, intense pennellate vermiglio, elementi che vanno a comporre una sorta di costellazione significante attraverso cui l’artista racconta il Mondo e le sue contraddizioni». Alighiero e Boetti, l’uomo e l’artista, il kaos e il kosmos, racchiusi tutti insieme (stima: 150.000-180.000 euro).
Di grande interesse, poi, la Superficie a testura vibratile degli anni ’70 di Getulio Alviani, il maestro dell’arte cinetica e programmatica che fece delle superfici fresate la sua firma principale (stima: 25.000 – 35.000 euro), mentre Le amiche di Massimo Campigli, 1955, riassumono perfettamente la poetica dell’artista, con quelle figure ieratiche, deterritorializzate, che tanto ricordano la tecnica degli antichi affreschi (stima: 30.000-35.000 euro). Ancora, menzioniamo un’opera di Salvo del 2007, Una sera, con i suoi colori accesi e le classiche forme stondate, stimata tra i 30.000 e i 35.000 euro.
A conclusione della nostra rassegna, un ricco corpus di opere di Mattia Moreni, a partire da Composizione (n.666) del 1952, con quelle trame segnico-strutturali che invadono la tela e si espandono, fitte, nello spazio (stima: 12.000-16.000 euro), passando per La grande tavola alienata per Vincent del 1990, chiaro e personalissimo omaggio a Vincent Van Gogh (stima: 6.000-8.000 euro), e infine La siringa del Mal del 1992, con «una scrittura pittorica di stesura accanitamente quasi graffita» (stima: 60.000-80.000 euro).
Esposizione su appuntamento: Da lunedì 5 aprile a lunedì 19 aprile 2020 | Milano, Via Marco Polo, 9 | ore: 10.00 – 13.30 / 14.30 – 19.00
Asta: 21 aprile 2021 ore 18.30 | Milano, Via Marco Polo, 9 – I parte lotti 1 – 92
22 aprile 2021 ore 18.30 | Milano, Via Marco Polo, 9 – II parte lotti 93 – 175