18 maggio 2024

Last chance to bid: tornano le aste di Sotheby’s e Christie’s Italia

di

Dopo le grandi vendite newyorkesi, le majors si sfidano a colpi di arte moderna e contemporanea sul territorio italiano. Lucio Fontana e Damien Hirst tra i protagonisti della stagione

sotheby's christie's italia
Chris Huen Sin Kan, Balltsz and Joel, 2020. Courtesy of Sotheby's

Fine dei giochi tra i grattacieli di New York. Il grande maggio delle aste ha fissato nuovi record per i mondi onirici di Leonora Carrington (Sotheby’s, $ 28,5 milioni), per i fili di luce di Felix Gonzalez-Torres (Christie’s, $ 13,6 milioni), ancora ottimi risultati – eppure quasi sempre garantiti, quasi sempre senza sorprese – per Joan Mitchell e Alexander Calder. Colpo di scena per il Brice Marden stimato fino a $ 50 milioni e ritirato in corsa, «non era la sua serata e non abbiamo alcuna intenzione di mettere a repentaglio il mercato di un artista come lui», commentano senza giri di parole da casa Christie’s. E subito scatta il tempo delle majors entro i confini italiani.

Parte Sotheby’s. Già ad aprile, perfettamente incastonata tra Salone del Mobile e Biennale, la Modern & Contemporary Art aveva incassato un bel totale di € 10 milioni, incluso il Concetto Spaziale di Lucio Fontana della serie Metalli, aggiudicato per € 1,4 milioni. Ora è il turno di Contemporary Discoveries, un’asta online (fino al 23 maggio) che mette insieme l’arte italiana e internazionale dal Post War al tempo presente, oltre novanta lotti con stime comprese tra € 400 e € 120.000. Vedi alla voce Hans Hartung con T1964-E26, «forza della vita, sofferenza e gioia, tutte queste cose possono trovare la loro peculiare incarnazione – il proprio segno – in una linea disegnata che può essere morbida o flessibile, curva o eretta, rigida o muscolare, e in macchie di colore, stridenti, gioiose o sinistre». Stima: 80.000-120.000. O ancora Alex Katz, reduce dalla maxi retrospettiva al Guggenheim di New York, a Milano la sua versione «affordable», Catherine e uno studio per Fall 2, sono in catalogo, rispettivamente, per € 15.000-20.000 e € 30.000-40.000. Altri lotti che rubano la scena nell’esposizione in corso a Palazzo Serbelloni: senz’altro Balltsz and Joel di Chris Huen Sin Kan, anno 2020, uno dei suoi «puzzled daydreams» (come dal titolo della mostra organizzata dalla Simon Lee Gallery) dove l’inchiostro cinese e l’astrazione occidentale si incontrano e traducono il mondo in strati di quotidianità. Stima: € 70.000-90.000. Poi ovviamente Fontana, caldo di aspettative newyorkesi, con quella Fine di Dio in giallo che a Manhattan ha chiuso a quota $ 23 milioni. Sono quattro i lotti del maestro dello Spazialismo in catalogo, primo fra tutti un Concetto Spaziale del 1963-64, asking price € 80.000-120.000. E per finire Damien Hirst, il bad boy dell’arte contemporanea che nel 2020 segnava il ritorno alla pittura con la serie Cherry Blossoms – dopo dieci anni spesi sul progetto Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Nel 2021, i suoi monumentali fiori di ciliegio esplodevano alla Fondation Cartier pour l’art contemporain, a Parigi («Voglio che ci si goda l’idea dei fiori, della luce del sole e dei ciliegi che fioriscono, e voglio che si ami il caos e la celebrazione della vernice schizzata. È sbagliato da parte mia desiderare questo? Mi rende un hippy?»). Da Sotheby’s, a Milano, una versione più piccola, Heavens Blossom – circa 60×42 cm – va all’asta per € 80.000-120.000.

Hans Hartung, T1964-E26, 1964. Courtesy of Sotheby’s

La palla passa alla competitor Christie’s dal 21 al 30 maggio, circa centoventi lavori di oltre settanta artisti, i nomi sono quelli delle grandi aste internazionali. Primo fra tutti un Concetto Spaziale di Fontana del 1967-68, con una serie di tagli inferti in modo ritmico sul bianco, quasi uno spartito, un codice da decifrare, e insieme ferite, portali verso nuove dimensioni, «passa l’infinito da qui». Valutazione pre-incanto: € 400.000-600.000. C’è anche Ettore Spalletti tra i pezzi forti esposti a Palazzo Clerici dal 23 al 26 maggio, nel giugno 2022 il suo Azzurro passava di mano, sempre da Christie’s Milano, per € 201.600 (che equivaleva allora a oltre il 34% della sua stima). Ci riprova con un lavoro molto simile, Untitled del 1989, che proviene da una collezione privata europea. Il pronostico, stavolta: € 120.000-180.000. Da Cindy Sherman a Luigi Ontani, da Mario Schifano a Tom Sachs, passando per l’immancabile Alighiero Boetti, rappresentato, tra gli altri, da un raro ricamo bianco da € 100.000-150.000. Buone aspettative anche per Film di Mimmo Paladino, incluso in diverse monografie di Achille Bonito Oliva e perfettamente allineato con la grande mostra dedicata all’artista in corso a Bologna, fino a giugno 2024. E poi ancora Espagne et Portugal (Porter with Bicycle), stima € 80.000-120.000, un’opera del 2003 dell’artista sudafricano William Kentridge, che proprio in concomitanza con la Biennale di Venezia ha debuttato con il suo ultimo lavoro, Self-Portrait As a Coffee Pot, al secondo piano dell’Arsenale Institute. A proposito di artisti blasonati: non può mancare Salvo tra gli assi della maison, nel novembre 2023 Christie’s toccava il world record di $ 1 milione, a Hong Kong, per l’artista dei paesaggi fiabeschi, delle nuvole tattili, dei colori cangianti, scomparso nel 2015. Ed eccolo a Milano: Untitled, datato 1989, è stato acquisito nello stesso anno da un collezionista privato e farà il suo debutto sul mercato con una stima di € 100.000-150.000; Inverno, anno 2000, la città spettrale illuminata dai lampioni, è offerto per € 70.000-100.000. Last chance to bid.

Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1967-68. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2024
William Kentridge, Espagne et Portugal (Porter with Bicycle), 2003. CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2024

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui