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Last chance to bid: tornano le aste di Sotheby’s e Christie’s Italia
Mercato
Fine dei giochi tra i grattacieli di New York. Il grande maggio delle aste ha fissato nuovi record per i mondi onirici di Leonora Carrington (Sotheby’s, $ 28,5 milioni), per i fili di luce di Felix Gonzalez-Torres (Christie’s, $ 13,6 milioni), ancora ottimi risultati – eppure quasi sempre garantiti, quasi sempre senza sorprese – per Joan Mitchell e Alexander Calder. Colpo di scena per il Brice Marden stimato fino a $ 50 milioni e ritirato in corsa, «non era la sua serata e non abbiamo alcuna intenzione di mettere a repentaglio il mercato di un artista come lui», commentano senza giri di parole da casa Christie’s. E subito scatta il tempo delle majors entro i confini italiani.
Parte Sotheby’s. Già ad aprile, perfettamente incastonata tra Salone del Mobile e Biennale, la Modern & Contemporary Art aveva incassato un bel totale di € 10 milioni, incluso il Concetto Spaziale di Lucio Fontana della serie Metalli, aggiudicato per € 1,4 milioni. Ora è il turno di Contemporary Discoveries, un’asta online (fino al 23 maggio) che mette insieme l’arte italiana e internazionale dal Post War al tempo presente, oltre novanta lotti con stime comprese tra € 400 e € 120.000. Vedi alla voce Hans Hartung con T1964-E26, «forza della vita, sofferenza e gioia, tutte queste cose possono trovare la loro peculiare incarnazione – il proprio segno – in una linea disegnata che può essere morbida o flessibile, curva o eretta, rigida o muscolare, e in macchie di colore, stridenti, gioiose o sinistre». Stima: 80.000-120.000. O ancora Alex Katz, reduce dalla maxi retrospettiva al Guggenheim di New York, a Milano la sua versione «affordable», Catherine e uno studio per Fall 2, sono in catalogo, rispettivamente, per € 15.000-20.000 e € 30.000-40.000. Altri lotti che rubano la scena nell’esposizione in corso a Palazzo Serbelloni: senz’altro Balltsz and Joel di Chris Huen Sin Kan, anno 2020, uno dei suoi «puzzled daydreams» (come dal titolo della mostra organizzata dalla Simon Lee Gallery) dove l’inchiostro cinese e l’astrazione occidentale si incontrano e traducono il mondo in strati di quotidianità. Stima: € 70.000-90.000. Poi ovviamente Fontana, caldo di aspettative newyorkesi, con quella Fine di Dio in giallo che a Manhattan ha chiuso a quota $ 23 milioni. Sono quattro i lotti del maestro dello Spazialismo in catalogo, primo fra tutti un Concetto Spaziale del 1963-64, asking price € 80.000-120.000. E per finire Damien Hirst, il bad boy dell’arte contemporanea che nel 2020 segnava il ritorno alla pittura con la serie Cherry Blossoms – dopo dieci anni spesi sul progetto Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Nel 2021, i suoi monumentali fiori di ciliegio esplodevano alla Fondation Cartier pour l’art contemporain, a Parigi («Voglio che ci si goda l’idea dei fiori, della luce del sole e dei ciliegi che fioriscono, e voglio che si ami il caos e la celebrazione della vernice schizzata. È sbagliato da parte mia desiderare questo? Mi rende un hippy?»). Da Sotheby’s, a Milano, una versione più piccola, Heavens Blossom – circa 60×42 cm – va all’asta per € 80.000-120.000.
La palla passa alla competitor Christie’s dal 21 al 30 maggio, circa centoventi lavori di oltre settanta artisti, i nomi sono quelli delle grandi aste internazionali. Primo fra tutti un Concetto Spaziale di Fontana del 1967-68, con una serie di tagli inferti in modo ritmico sul bianco, quasi uno spartito, un codice da decifrare, e insieme ferite, portali verso nuove dimensioni, «passa l’infinito da qui». Valutazione pre-incanto: € 400.000-600.000. C’è anche Ettore Spalletti tra i pezzi forti esposti a Palazzo Clerici dal 23 al 26 maggio, nel giugno 2022 il suo Azzurro passava di mano, sempre da Christie’s Milano, per € 201.600 (che equivaleva allora a oltre il 34% della sua stima). Ci riprova con un lavoro molto simile, Untitled del 1989, che proviene da una collezione privata europea. Il pronostico, stavolta: € 120.000-180.000. Da Cindy Sherman a Luigi Ontani, da Mario Schifano a Tom Sachs, passando per l’immancabile Alighiero Boetti, rappresentato, tra gli altri, da un raro ricamo bianco da € 100.000-150.000. Buone aspettative anche per Film di Mimmo Paladino, incluso in diverse monografie di Achille Bonito Oliva e perfettamente allineato con la grande mostra dedicata all’artista in corso a Bologna, fino a giugno 2024. E poi ancora Espagne et Portugal (Porter with Bicycle), stima € 80.000-120.000, un’opera del 2003 dell’artista sudafricano William Kentridge, che proprio in concomitanza con la Biennale di Venezia ha debuttato con il suo ultimo lavoro, Self-Portrait As a Coffee Pot, al secondo piano dell’Arsenale Institute. A proposito di artisti blasonati: non può mancare Salvo tra gli assi della maison, nel novembre 2023 Christie’s toccava il world record di $ 1 milione, a Hong Kong, per l’artista dei paesaggi fiabeschi, delle nuvole tattili, dei colori cangianti, scomparso nel 2015. Ed eccolo a Milano: Untitled, datato 1989, è stato acquisito nello stesso anno da un collezionista privato e farà il suo debutto sul mercato con una stima di € 100.000-150.000; Inverno, anno 2000, la città spettrale illuminata dai lampioni, è offerto per € 70.000-100.000. Last chance to bid.