20 ottobre 2015

L’asta per la pace

 

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Dopo 26 anni di attività il CIPMO, Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente, si è imbarcato in un nuovo viaggio, che corre su due binari, uno è il progetto “Mediterranean Peace Channels – The Mirror of the Other”, volto ad abbattere i muri e a favorire il dialogo tra i popoli, l’altro è l’asta, ideata dal CIPMO, supportata da Sotheby’s e Unicredit, curata da Arturo Schwarz, che finanzierà l’attività legata al progetto stesso. 
“Mediterranean Peace Channels – The Mirror of the Other” crea occasioni riservate di incontro, lontane dai riflettori, tra esponenti delle società civili israeliana, palestinese e araba. I protagonisti sono  anche persone normali come donne, insegnanti, giornalisti, giovani leader, policy maker, sindaci. Uno dei fini del progetto è creare un canale privilegiato di comunicazione e di contatto tra scuole italiane e mediterranee, facendo confrontare le generazioni più giovani e portare ad una cultura della convivenza, con scambi tra Istituti superiori milanesi e Istituti di Egitto, Israele, Marocco, Palestina, Tunisia, Turchia. 
L’asta di beneficenza, dal titolo “La pace nutre la vita”, ha raccolto le adesioni di 68 artisti, tra cui Arcangelo, Mimmo Paladino, Enrico Maria Patella, Grazia Varisco, Mario Ceroli, Marcello Jori, Sandro Chia, Enrico Baj, Mauro Staccioli e Maria Mulas. Ieri sera si è aperta la mostra delle opere che andranno all’incanto il prossimo 22 ottobre, asta che sarà presentata da Enrico Mentana, con dei prezzi di partenza più bassi delle stime di mercato, un gesto di generosità che gli artisti hanno scelto di compiere. Un esempio da seguire. (Roberta Pucci)

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