Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
In questa rubrica abbiamo dato spesso notizie di record, anticipi sugli highlights delle aste, fiere e nuovi mercati. Da oggi iniziamo a parlare anche di collezionisti, di quelli che nell’epoca dei social si chiamano “influencer” del mercato. Quelli che hanno il potere di indirizzare le mode e in particolare nel sistema dell’arte. Nuovi collezionisti dal consistente potere d’acquisto, che spesso rilasciano interviste sui magazine più fashion: dive e divi di Hollywood. Dopo Di Caprio & co. che scorrazzano nelle fiere, un’altra attrice americana fa outing e racconta della sua passione per l’arte. Una passione improvvisa quella di Drew Barrymore, cresciuta subito dopo aver sposato Will Koppelman, art advisor dei multimilionari della Silicon Valley. La loro collezione è divisa nelle loro sue case e consiste in alcuni pezzi grossi tra cui John Baldessarri, Raymond Pettibon, e fotografie vintage, ma anche opere di giovani artiste come Brigitte Waldach. Immaginiamo che le quotazioni della giovane pittrice berlinese siano schizzate non appena è stata pubblicata l’intervista all’attrice sulla rivista americana Vulture.
Stessa cosa accaduta probabilmente allo street artist amato dalle star Hebru Brantley. L’idolatrato regista George Lucas ha annunciato di aver acquistato cinque opere di Brantley, due quadri e tre sculture, che entreranno a far parte della ricchissima collezione del padre di Star Wars ed esposte nel suo Museo di Arte Narrativa di Chicago. E sarà in ottima compagnia, circondato da opere di grandi come Degas, Ingres, Renoir, foto di Walker Evans, Robert Capa, Dorothea Lange, molti fumetti e un gran numero di Norman Rockwell. Proprio le opere di Rockwell sono state prestate lo scorso anno allo Smithsonian per una personale sull’illustratore, mostra completata da alcuni lavori facenti parte della collezione di un altro grande regista: Steven Spielberg.
Entrare a far parte di una tale collezione fa aumentare le quotazioni anche dell’artista più sconosciuto, e più mostre e menzioni riceve questa collezione più cresce la fama dell’ultimo arrivato. Questi sono solo alcuni esempi di VIP amanti dell’arte, presto vi porteremo a sbirciare nelle collezioni di altre star.