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Londra, è record (annunciato) per il ritratto di Gustav Klimt
Mercato
Annunciata, pronosticata, ormai attesa, quasi scontata. È appena passata sotto il martello di Sotheby’s la signora con il ventaglio di Gustav Klimt: e ha fatto record, proprio come da copione, con un hammer price forte e sonante battuto a quota £ 74 milioni (con i diritti, si arriva a £ 85.3 milioni / $ 108.4 milioni). Più della scultura Walking Man I di Alberto Giacometti, venduta nel 2010 al peso d’oro di £ 65 milioni. Decisamente più dell’Impero delle Luci di Magritte, che nel marzo 2022 sfiorava a Londra il tetto bollente di £ 60 milioni. Supera anche Birch Forest in effetti, venduto per $ 104.5 milioni da Christie’s, lo scorso novembre, nell’asta delle meraviglie di Paul Allen. È un nuovo traguardo – applauditissimo, a tratti sofferto, in sala – per l’artista e per l’intero continente europeo. Ma anche il secondo prezzo più alto per un ritratto mai venduto all’incanto, tutto concentrato in un unico bid.
Vi raccontavamo in questo articolo, in anteprima, tutti i dettagli del capolavoro, a ridosso dell’annuncio della maison. «Ci è appena stato affidato un dipinto straordinario», scriveva allora in una nota l’ufficio stampa di Sotheby’s. Detto, fatto. L’ultima tela di Gustav Klimt, ritrovata nel suo atelier ai tempi della morte prematura del pittore, nel 1918, ha appena conquistato un nuovo posto tra i dipinti più costosi della storia. «Si tratta dell’ultimo ritratto che Gustav Klimt completò prima della sua morte prematura, quando era ancora nel fiore degli anni e produceva alcune delle sue opere più compiute e sperimentali», spiega Helena Newman, Sotheby’s Chairman, Europe, and Worldwide Head of Impressionist and Modern Art, auctioneer dell’incanto «Molte di queste opere, certamente i ritratti per i quali è più conosciuto, erano commissioni. Questo, però, è qualcosa di completamente diverso: un tour de force pieno di sperimentazioni che superano i limiti, oltre che un’accorata ode alla bellezza assoluta».
Ed eccolo, stasera, sul rostro, il ritratto superstar: quasi un metro per un metro, un formato quadrato insomma, senz’altro d’avanguardia. E poi quella bellezza fuori dal comune, così lontana da canoni e imposizioni. «La sua sensualità», rivela Thomas Boyd Bowman, Head of Impressionist and Modern Art Evening Sales, Sotheby’s London, «risiede nei dettagli: le macchie blu e rosa che ravvivano la pelle, le linee delle ciglia, le labbra serrate che danno carattere al viso. Klimt si è concesso la piena libertà di catturare su una donna una bellezza devastante». Sì perché – ribadiscono da Sotheby’s – questo portrait non fu commissionato da terzi: il pittore lo realizzò per puro piacere personale, riservandosi di concentrare sulla sua tela soltanto la sua idea di perfezione. «Le sue spalle provocatoriamente scoperte, il portamento e la tranquilla sicurezza di sé si combinano per ottenere un effetto straordinario».
L’ultima volta che l’elegantissima lady è stata messa in vendita risale a quasi trent’anni fa: transitava allora da Sotheby’s New York, nel 1994, per la cifra mostre di $ 11.6 milioni (£ 7.8 milioni); e stabiliva all’epoca un nuovo record d’asta per l’artista austriaco, ben prima del Ritratto di Adele Bloch-Bauer II (Christie’s 2007, $ 87.9 milioni), del dettaglio fiorito di Bauerngarten (Sotheby’s 2017, $ 59 milioni), delle scaglie dorate, insolite, di Insel im Attersee, appena passato all’incanto a New York (Sotheby’s, maggio 2023, $ 53.2 milioni). «Questa sera», scrivono dalla maison di Patrick Drahi, a caldo, «l’opera ha riconquistato il suo status». A suon di milioni, dopo una bidding battle di oltre 10 minuti, dritto e a gamba tesa verso un nuovo record europeo.