Londra, 31 ottobre. Save the date, Phillips presenta una ricca selezione di 136 lotti nel corso dell’asta autunnale London Design, presso la sede inglese dell’auction house al numero 30 di Berkeley Square. Guidata da un gruppo di meravigliosi lavori di Jean Royère, eccezionali esemplari di design italiano pre, postguerra e modernista, e un’opera della Wiener Werkstätte, la cospicua raccolta è attualmente esibita all’interno delle gallerie londinesi di Phillips assieme alle ceramiche provenenti dalla collezione Coper, offerte il giorno seguente in un’asta autonoma.
«Siamo lieti di annunciare la nostra asta autunnale a Londra che presenta una selezione straordinaria e diversificata di materiali», dichiara Domenico Raimondo, Senior Director, Head of Design, Europe e Senior International Specialist e aggiunge, «dai ricercati disegni di Jean Royère a una mitica scultura di Janine Janet e al genio creativo di G.R.A.U. e Studio B.B.P.R, questa asta offre una selezione diversificata di eccezionale artigianato che abbraccia il XX e XXI secolo».
Come dicevamo, tra gli highlight della vendita occupa sicuramente un posto importante un gruppo di magnifici pezzi di design progettati a metà degli anni ’50 da Jean Royère. Alla fine degli anni ’40, Royère incontra l’architetto libanese Nadim Majdalani. I due collaborarono assieme dagli anni ’40 agli anni ’60, lavorando a numerosi progetti residenziali e commerciali in un Libano in rapida crescita. La collezione di Royère presente in asta proviene dalla Galerie L’Atelier, aperta da Majdalani nel 1955 da cui Ali Bazzi, un ex diplomatico libanese, acquistò questi lavori per la sua nuova dimora a metà degli anni ’50.
Celebrata per le sue sculture raffiguranti personaggi fantastici e ispirati da miti e leggende, Jeanine Janet è conosciuta anche per le sue accattivanti collaborazioni con lo stilista spagnolo Cristobal Balenciaga. Tête d’Acteon, commissionato da Balenciaga, raffigura la metamorfosi di Actaeon, il cacciatore trasformato in un cervo da Diana. La cosa interessante è che le ambiziose opere di Janet, come quest’ultima appena descritta, sono state mostrate in modo indipendente, spesso senza i capi dello stilista, fungendo da rappresentazione dell’essenza del marchio e incuriosendo il pubblico parigino attraverso narrazioni avvincenti. Janet ha anche avuto una stretta intesa creativa con il poeta e artista Jean Cocteau, collaborando ai costumi per la trilogia orfica negli anni ’50, uniti dalla passione comune per la mitologia.
Sarà offerta all’incanto anche una selezione di otto opere del Roman Architects and Urbanists Group (o G.R.A.U.). Negli anni ’50 e ’60, l’Italia ha visto un cambiamento nel dialogo architettonico che si è allontanato dal modernismo internazionale. Il lavoro della G.R.A.U., modellato da questo contesto, ha sottolineato l’inseparabilità di architettura e pianificazione urbana. La costruzione di edifici chiave come la Torre Velasca di Milano e la Casa alle Zattere di Venezia ha contribuito a una nuova attenzione agli aspetti storici e urbani delle città, sottolineando una sintesi tra storia e design contemporaneo. I pezzi in asta provengono dalla Villa del cardinale Chigi ad Ariccia (XVI secolo), restaurata dal gruppo ponendo una forte attenzione al design storico e simmetrico; gli esemplari in vendita furono commissionati e creati proprio per quello spazio nel 1967.
Tra le chicche di quest’asta c’è anche un’iconica credenza firmata Josef Hoffmann, progettata e costruita per il Vienna Art Show del 1927, indicatore del rinnovamento artistico, riflette chiaramente anche la realtà economica del tempo. Infatti come direttore creativo della Wiener Werkstätte, Hoffmann affrontò circostanze davvero difficili: il declino economico, l’iperinflazione e la disoccupazione hanno avuto un impatto sulla produzione di lusso che dipendeva dal patrocinio della classe medio-alta. La superba abilità di Hoffmann lo aveva fatto brillare all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative del 1925 a Parigi, dove vinse il premio dell’Ordine della Legion d’Onore, che decretò la sua successiva fama.
La vendita presenta inoltre una straordinaria selezione di illuminazione italiana, inclusa la plafoniera Prototypedi Max Ingrand e una selezione di pezzi Fontana Arte. La plafoniera, mai prodotta in serie, rappresenta un’innovazione sorprendente nel campo dell’illuminazione. Fondata negli anni ’30 da Luigi Fontana, Fontana Arte ha visto la direzione creativa di Pietro Chiesa e Gio Ponti. Dopo la morte di Chiesa, Ponti ha temporaneamente ricoperto il ruolo di direttore creativo fino a quando ha nominato Max Ingrand nel 1954. Nel corso di un decennio, Ingrand ha progettato pezzi iconici per Fontana Arte. Un altro punto saliente della vendita è un raro divano progettato da Nanna e Jørgen Ditzel intorno al 1945. Nanna Ditzel è stata una designer danese influente, famosa per i suoi mobili dalle forme organiche e dinamiche ispirate alla natura. Il divano, funzionale ed elegante allo stesso tempo, rappresenta un tributo al centenario della nascita della designer.
Questi e molti altri esemplari aspettano solo di essere aggiudicati al miglior offerente nel corso dell’imminente asta London Design, che si terrà il 31 ottobre 2023, alle 2 PM GMT, da Phillips Londra. The hammer is coming up!
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