Riparte già a settembre, a Los Angeles, il tempo delle aste di Bonhams. La maison annuncia la vendita Post-War & Contemporary Art x Made in California, in calendario il prossimo 13 settembre, e con questa i pezzi forti del catalogo dell’incanto. Ed eccoli: primo fra tutti, un lavoro a pastello e matita su carta del 1968 ad opera di Ed Ruscha intitolato Gem. «Il vocabolario visivo di Ruscha», spiegano dalla casa d’aste, «è fondamentalmente ispirato alla pubblicità e al graphic design e Gem è un esempio quintessenziale della sua trasformazione della parola in immagine». La stima? Una cifra compresa tra $ 700.000 e $ 1 milione.
Ottimo tempismo: negli stessi giorni, il MoMA di New York inaugurerà ED RUSCHA / NOW THEN, l’attesissima retrospettiva (dal 10 settembre 2023 al 13 gennaio 2024) che celebra l’artista americano attraverso 200 opere eterogenee, dal 1958 al presente, senza limiti tra pittura, disegno, stampe, fotografia, libri d’artista, film e installazioni. Proprio a Los Angeles, dopo aver lasciato Oklahoma City, Ruscha ha tratto ispirazione dall’architettura, dal linguaggio colloquiale e dalla cultura popolare della città, registrando e trasformando soggetti familiari, dalle stazioni al celebre logo della 20th Century Fox. La stessa città in cui Bonhams, il prossimo mese, batterà sotto il martello l’opera Gem.
Gem sarà presentata insieme a oltre 100 lotti di artisti internazionali di spicco ed emergenti, nonché nomi californiani che Bonhams sostiene da tempo come Lynne Drexler, Lynda Benglis, Robert Arneson, Ernie Barnes e Jaune Quick-To-See Smith. Altro highlight della vendita è senz’altro Untitled (White Inner Band, Beveled Edge) di Mary Corse, anno 2008, di grandi dimensioni, stimato stavolta $ 300.000-400.000. Nata nel 1945, Corse è membro fondamentale del movimento Light and Space, nato nella California meridionale negli anni Sessanta, con l’obiettivo di esaminare la complessità e la possibilità della luce e della sua percezione.
Non solo. Jack, il ritratto dell’artista Jackson Pollock ad opera di Robert Arneson, datato 1986, è stimato $ 100.000 – 150.000. E menzioniamo ancora Phone Booth, del 2012, di Shepard Fairey – artista contemporaneo americano noto per aver creato il famoso poster Obama Hope. La valutazione pre-incanto, qui, è di $ 15.000-20.000. «L’opera», spiegano da Bonhams, «è stata acquistata direttamente da Fairey nel 2012 dal celebre fotografo americano David LaChapelle». Appuntamento a Los Angeles, con l’arte contemporanea di Bonhams.
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