Mediartrade Casa d’Aste torna in scena il 9 e il 10 dicembre con un incanto di Arte Moderna e Contemporanea che si terrà nella sede milanese di via Marco Polo 9. Una profonda ricerca storica, critica e filologica, che si traduce in 178 lotti incredibilmente vari, per omaggiare maestri italiani e internazionali del XX e del XXI secolo. E non solo, perché la tornata del 9 dicembre si aprirà con un’accurata selezione di libri d’arte, tra cui spiccano Marilyn, bellezza eterna (2005) di Mimmo Rotella, Apollinaire (1979) di Salvador Dalì, alcune stampe Jean-Baptiste Corot e la splendida incisione Le Déjeuner sur l’Herbe (1962) firmata da Pablo Picasso.
Tra gli highlights all’incanto, gli iconici Aerei di Alighiero Boetti del 1981, frutto della collaborazione con il disegnatore Guido Fuga (stima: 75.000-85.000 euro); quattro tele di Mario Schifano, che, come spiegano gli esperti, «divengono il luogo di un’azione in cui la mano dell’artista mette a fuoco l’immagine immergendola nel tessuto cromatico della pittura»; ma anche un intensissimo Summit I (1971) di Piero Dorazio, con «quei suoi tessuti, o meglio membrane, di pittura uniforme, quasi monocroma, e pure intrecciata di fili diversi di colore, di raggi di colore», per dirla con le parole di Giuseppe Ungaretti (stima: 100.000-120.000 euro). Giuseppe Capogrossi, dal canto suo, è ben rappresentato da Superficie 557, emblematica di quell’Informale segnico a cui si ascrive (stima:35.000-40.000 euro), mentre un caratteristico Concetto Spaziale del 1965 esprime con forza la poetica di Lucio Fontana, con quelle ferite, quegli squarci inferti dall’artista per lasciar passare l’infinito (stima: 23.000-28.000).
Il nostro viaggio attraverso l’arte contemporanea continua con Getulio Alviani, il Maestro dell’Arte programmata e gestaltica: Mediartrade, in particolare, ne propone i Cerchi Virtuali 1-2-3-4 del 1967, offerti con una stima di 50.000-70.000 euro. Si prosegue con Montagne di Mario Sironi degli anni ‘50 (stima: 28.000-30.000 euro), Tre uccelli di Gianni Dova del 1968 (stima: 20.000-25.000 euro), Paesaggio di Velate del 1963 di Renato Guttuso (stima: 33.000-36.000 euro) e Fiori secchi di Ennio Morlotti del 1958 (stima: 85.000-90.000 euro), per ammirare da vicino l’intensa passione del suo autore per la natura. E arriviamo così a un’opera di Mattia Moreni del 1986, il cui titolo racchiude tutta la singolare esuberanza: Cosa c’entra Mondrian con il lombrico dal cuore sanguinante? Sì, sì, c’entra perché non c’entra (stima: 60.000-70.000 euro).
La selezione degli esperti di Mediartrade, dicevamo, è incredibilmente accurata e precisa, ma abbraccia al contempo correnti e stili assai variegati. Lo conferma un ultimo sguardo alle tele di intenso lirismo di Georges Mathieu, come Serpent tenebreux (stima:75.000-85.000 euro), alla «materia modellata in gorghi umbratili e profondi» di Xhixha Helidon (stima:6.500-8.500 euro), a Senza titolo di Sam Francis (stima: 35.000-40.000), fino al ricco corpus di opere di Enrico Baj, con quei suoi curiosi “personaggi-legno” che si ispirano al linguaggio dell’infanzia. Potete sfogliare il catalogo completo (link) o lasciarvi stupire da un dettagliatissimo tour virtuale (link) attraverso i 178 lotti all’asta.
Appuntamento al 9 e al 10 dicembre allora, a partire dalle h.18:30. E c’è tempo fino a martedì 8 dicembre per scoprire da vicino, su appuntamento, le bellezze all’incanto di Mediartade esposte in Via Marco Polo 9, Milano.
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