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Lo scheletro di un Allosaurus è andato all’asta la scorsa settimana nel Sussex, già, perché è possibile comprare un dinosauro all’asta, alla casa d’aste Summers Place Auctions.
Per questo esemplare del predatore più letale dell’età giurassica, scoperto nel Wyoming nel 2009, ci si aspettava di recuperare fino a 500mila sterline, cifre in linea con quello che i musei sono soliti spendere per questi giganti. Ad esempio un anno fa il Museo di Storia Naturale di Londra ha presentato un bellissimo stegosauro, che ha acquistato per una somma sconosciuta con l’aiuto di un gestore di hedge fund.
Sembrano molti i punti in comune con il mercato dell’arte contemporanea, ma dato l’andamento delle aste degli ultimi mesi, le 500mila sterline sono bruscolini per un collezionista che punta sulle aste di New York e Londra.
Alcuni sono disposti a spendere 2,5 milioni di sterline per un letto, per giunta usato, se firmato da Tracey Emin, o addirittura 111milioni per un gruppo di opere di Damien Hirst, o 174 milioni per un solo dipinto di Modigliani, ma uno scheletro vero, di un Allosauros vero, a solo 500mila sterline, è rimasto invenduto. Questo dimostra che i collezionisti non scelgono l’opera, ma comprano una firma, un Picasso o un Giacometti, che possano aumentare di valore.
E voi con 500mila sterline a disposizione, cosa preferireste? (Roberta Pucci)