-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Non solo l’espansione a Est. Anche Parigi continua imperterrita ad attrarre nuove fiere, case d’asta, i più altisonanti nomi dell’art market fuori e dentro i confini europei, da Galleria Continua a David Zwirner, fino all’attesissima Hauser & Wirth. Ed eccola l’ennesima new entry della schiera, sotto gli sfavilli eleganti della Ville Lumière: Mendes Wood DM annuncia l’apertura di uno spazio espositivo nell’iconica Place des Vosges – la più antica piazza pianificata in città. La deadline ufficiale? Molto presto in realtà, già a luglio 2023. E chissà che non abbia inciso la partecipazione vincente, lo scorso autunno, alla prima di Paris+.
Sguardo alle prime anticipazioni. Sarà una galleria di 200 mq il nuovo volto parisienne di Mendes Wood DM, uno spazio espositivo disposto su due piani, nell’affollato quartiere del Marais. A occuparsi della ristrutturazione, lo studio di architettura NeM / Niney et Marca Architectes (con Paul de Coudenhove), già responsabile della trasformazione della Bourse de Commerce – oggi sede della preziosissima Collezione Pinault. «Il progetto», spiegano dalla galleria, «mira a preservare tutte le caratteristiche originali dello spazio e a includere nuovi allestimenti che offrono l’opportunità di allestire mostre ambiziose con installazioni e proiezioni multimediali».
Non una meta a caso, s’intende. E non è soltanto una questione di trend. È Parigi la città in cui Pedro Mendes e Matthew Wood si incontrarono mentre studiavano filosofia, ai tempi dell’università. Ed è lì che trascorsero quegli anni dorati, sempre in movimento tra gallerie, musei, tra i corridoi dell’Ecole des Beaux Arts. «Parigi è straordinaria», dichiara alla stampa la partner Carolyn Drake Kandiyoti. «Non è solo un antico centro cosmopolita, ma anche un crogiolo di cultura che ha favorito singolari eredità di innovazione artistica, mecenatismo e creazione di collezioni. Venendo da San Paolo, conosciamo bene la storia di scambi artistici tra Francia e Brasile».
Ultimi preparativi, prima tappa annunciata. Sarà una collettiva curata da Fernanda Brenner ad aprire le danze in Place des Vosges. I protagonisti: artisti brasiliani come Lucas Arruda e Sonia Gomes, in dialogo con nomi come Matthew Lutz-Kinoy. «Siamo entusiasti di questo nuovo capitolo della galleria, speriamo di dare un contributo significativo alla città». Bienvenue, bienvenue.