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Un ricco excursus attraverso i movimenti artistici che hanno segnato il Novecento, da Gustav Klimt a Nicola De Maria: sono più di 380 i lotti che compongono il catalogo dell’asta di arte moderna e contemporanea, in programma mercoledì 15 e giovedì 16 maggio in Sala Bolaffi a Torino e in modalità internet live su astebolaffi.it. L’esposizione delle opere si terrà presso la Sala Bolaffi di Torino, in via Cavour 17, fino al 16 maggio, mentre il catalogo completo dell’asta, che si terrà il 15 e il 16 maggio, si può sfogliare qui. Di seguito invece alcuni highlights da non perdere.
Arte moderna e contemporanea da Aste Bolaffi: manifesti, stampe e multipli
Per l’asta di arte moderna e contemporanea del 15 e 16 maggio, la casa italiana fondata dalla famiglia Bolaffi presenta la sezione Manifesti, stampe e multipli che si apre con due poster rari e preziosi: la locandina della rivista Ver Sacrum – Primavera sacra, organo ufficiale del Vereinigung Bildender Kunstler Oesterreichs, il gruppo responsabile della Secessione viennese, opera del principale esponente della Wiener Secession, Gustav Klimt (lotto 1, stima 13mila-16mila euro).
Quindi, la litografia del 1922 con cui Theo Van Doesburg e Kurt Schwitter promossero la loro tournée per diffondere il “Vangelo Dada” in Olanda. Come il poster di una band contemporanea, il raro volantino per la Kleine Dada Soirée è insieme oggetto d’arte, souvenir e programma di eventi (lotto 2, stima 8mila-12mila euro). Tra le altre opere di spicco in questa sezione si segnalano quelle di Marcel Duchamp, Andy Warhol, Mirò, Alexander Calder e Renato Guttuso.
I Maestri del Novecento in asta
La seconda sezione di opere uniche approfondisce l’arte del XX secolo a partire da un interessante nucleo di lavori di Sonia Terk Delaunay, tra cui due studi degli anni Venti dei famosi costumi per i balletti (lotti 76 e 146, stime 12mila-16 euro e 18mila-25mila euro). Sono presenti i grandi maestri come Massimo Campigli, Filippo De Pisis e i fratelli Giorgio De Chirico e Savinio, il primo con Vita silente, lotto 98, stima 40mila-60mila euro e il secondo con Les roses, lotto 83, stima 30mila-40mila euro. Non mancano poi lavori di Felice Casorati e Fausto Pirandello, qui rappresentati da due straordinarie nature morte degli anni Quaranta (lotto 90, stima 30mila-40mila euro, e lotto 99, stima 18mila-25mila euro).
Il catalogo arriva fino ai giorni nostri passando per grandi protagonisti dell’Informale, come Salvatore Emblema, Giulio Turcato e Piero Ruggeri, Avanguardie Pop – Mario Schifano e Franco Angeli – e avanguardie ancora più recenti, rappresentate da Salvo e Nicola De Maria, quest’ultimo in asta con un’importante pittura, tecnica mista su carta geografica riportata su tela (lotto 175, stima 25mila-35mila euro).
Impreziosisce la proposta un’opera del terzo periodo di Antonio Ligabue raffigurante un insolito canguro (lotto 112, stima 28mila-35mila euro). Tra le curiosità si segnalano infine due acquerelli unici e rari di Guido Crepax (Senza titolo e Valentina allo specchio, lotti 176 e 177, stime 9mila-14mila, 8mila-12mila euro).