-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Non bastava la recentissima apertura a Los Angeles, nel 2024, nel quartiere Mid-City. Non bastava lo spazio inaugurato nel 2018 a Shanghai, nel cuore del quartiere Bund della città. E nemmeno – procediamo a ritroso – quelli di Tokyo (2017), Seoul (2016), New York (2013), Hong Kong (2012). E poi a Parigi, ovviamente, dove nel 1990 fondava la prima galleria – per un totale, oggi, di 8000 mq, se si sommano tutte le sedi sparpagliate per il globo. Ed ecco la notizia: controcorrente (proprio mentre diversi nomi storici chiudono i battenti e si spostano verso la città della luce, scoraggiati dalle burocrazie post-Brexit), la maxi galleria Perrotin annuncia una nuovissima apertura a Londra. Dove? Nel cuore di Mayfair, al Claridge’s, hotel di extra lusso ben noto alle superstar internazionali. Quando? Per l’inizio del 2025. Con annuncio di lavoro annesso: Perrotin London sta cercando un direttore con un minimo di esperienza di 10 anni in una galleria londiese.
«È importante», dichiara Emmanuel Perrotin, «avere una galleria nella capitale britannica. Abbiamo un rapporto di lunga data con la scena artistica e i collezionisti del Regno Unito. Aspettavo l’opportunità di allestire la galleria nelle giuste condizioni. Sono lieto di offrire ai nostri artisti una nuova piattaforma espositiva e nuovi progetti in un ambiente così prestigioso». E aggiunge: «Questo spazio è stato inaugurato nel 2021 con una mostra di Damien Hirst organizzata da Claridge’s. Guarda caso, ho organizzato le prime due mostre commerciali di Damien Hirst nel 1990 e nel 1991 nel mio primo spazio parigino. All’inaugurazione della mostra nel 1991, è stata lanciata la rivista Frieze e il lavoro di Damien è stato presentato in copertina. È stato un momento eccezionale nella mia carriera. Non vedo l’ora di chiudere il cerchio».
Nel frattempo, prosegue la programmazione della super galleria francese, che ogni anno prende parte a oltre venti fiere, tra Art Basel (Basel, Miami, Hong Kong, Paris +), Frieze (London, New York, Los Angeles, Seoul), Dallas Art Fair, Expo Chicago, ART021 e West Bund Art & Design (Shanghai), Armory Show and TEFAF (New York) e artgenève (Geneva). Le mostre in programma? A Parigi, al numero 10 di Impasse Saint Claude, ci aspetta Emma Webster con The engine of beasts dal 12 ottobre (in concomitanza con Art Basel Paris). A New York, tra le altre esposizioni in programma, anche Interfears di Jasper Just, a partire dal 29 ottobre. A Seoul, invece, da 31 ottobre inaugura Upfront, wild and unchained di Thilo Heinzmann, mentre a Shanghai menzioniamo, tra le altre, Amy Cutler dal 5 novembre. C’è Londra adesso da inserire nella rete fitta di Perrotin.