03 febbraio 2016

Niente fuochi d’artificio da Christie’s

 

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Nessuno in questo 2016 si aspetta i fuochi d’artificio durante le aste, dopo giorni in cui si parla di bolle esplose e cali, Christie’s ja aperto ieri sera l’anno delle aste a Londra con le due vendite di Impressionisti e Moderno e Arte Surrealista. L’inizio della serata è stato entusiasmante, con Mandoline di Picasso che ha superato di oltre 100mila sterline la stima bassa, con Henri Edmond Cross che ha triplicato la stima iniziale, Schiele che ha raccolto 780mila sterline e un olio su tela di Lyonel Feininger, che ha raddoppiato la stima alta passando di mano a un milione e 400mila sterline circa. Un inizio migliore delle previsioni, l’entusiasmo però non è durato a lungo, palesandosi ogni tanto durante la serata. Alcuni dei momenti migliori sono legati ai grandi nomi tra cui Paul Cézanne, con il suo Ferme en Normandie, été (Hattenville), che ha venduto a 5,1 milioni di sterline, entro le stime previste, Fernand Léger e il suo Motore battuto a 5,2 milioni, e Les mariés de la Tour Eiffel di Marc Chagall passato di mano a 7 milioni, poco più della stima alta. 
Ma il top lot della sezione Impressionisti e Moderno, come previsto è di Egon Schiele, l’autoritratto con la mano aperta, che è rimasto vicino alla cifra alta della stima, con circa 7,2 milioni di sterline. 
L’asta ha totalizzato 66,4 milioni di sterline, una cifra compresa nelle previsioni, ma del 17 per cento più bassa della stessa vendita dello scorso anno.
Dopo qualche minuto di pausa è iniziata la vendita di Arte Surrealista, che ha visto trionfare The Stolen Mirror di Max Ernst, venduto per 7,6 milioni di sterline, vicino alla stima bassa iniziale. Questa parte della serata ha raccolto 29,5 milioni, portando la serata a 95,9 milioni, il 35 per cento in meno del totale dello scorso anno. Ahi noi sono le cifre a parlare, non le previsioni. (Roberta Pucci)

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