Tornano i dinosauri di Christie’s. Dopo il record di quest’estate della controparte Sotheby’s – che con uno Stegosauro da $ 44,6 milioni fissava il prezzo più alto di sempre per un esemplare giurassico – la major ritenta la sorte con ben tre fossili decisamente fuori dal comune. Risalgono a circa 157-145 milioni di anni fa e passeranno sotto il martello il prossimo 12 dicembre nella sede di Londra. La stima? £ 5-8 milioni per il doppio Allosaurus, giovane e adulto, e £ 3-5 milioni per lo Stegosaurus (offerto senza riserva).
«È uno straordinario privilegio essere incaricati della vendita di questi straordinari fossili di dinosauri», commenta James Hyslop, Head of Science & Natural History di Christie’s’ London. «Questa è la prima volta che tre dinosauri vengono offerti all’asta da Christie’s, rendendo questo un momento davvero irripetibile. Non vediamo l’ora di accogliere i visitatori alla mostra presso Christie’s King Street a Londra dal 7 al 12 dicembre, dove potrete stare in presenza di questi antichi giganti e meravigliarvi delle meraviglie del passato della nostra Terra. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, offre un’esperienza unica sia per gli adulti che per i bambini».
Non è certo la prima volta che esemplari di questa portata passano sotto il vaglio delle aste, la storia ormai la conosciamo bene – si è parlato molto spesso, di questi tempi, di dinosauromania. A fare da megafono il caso (ormai magistrale) del T-Rex Stan, che in piena pandemia sfilava da Christie’s nello stesso incanto dedicato a Picasso, Twombly e Cézanne. Prima di lui, nel lontano 1997, il T-Rex Sue veniva aggiudicato da Sotheby’s New York per $ 8,4 milioni, mentre nel 2010 un Allosaurus di 10 metri, da Sotheby’s Parigi, passava di mano per € 1,3 milioni. Poi una sfilza di lucerte preistoriche all’incanto, fino al record recente di Sotheby’s, Apex, il dinosauro più costoso mai passato all’asta.
Sguardo allora ai nuovi – si fa per dire – lotti offerti da Christie’s. «La coppia di fossili di Allosaurus, che comprende lo scheletro di un giovane e di un adulto di Allosaurus», rivelano dalla major, «fornisce una meravigliosa panoramica dell’era Giurassica e potrebbe indicare raggruppamenti comunitari o familiari. Tali aggregazioni, e in particolare il fatto che questo giovane Allosaurus sia stato trovato così vicino a un adulto, potrebbero implicare strutture sociali simili a quelle osservate in alcuni predatori odierni».
Sullo Stegosauro, invece: «Si tratta dell’iconico dinosauro erbivoro noto per le sue distintive placche corazzate e la coda a spillo, che ha sviluppato queste caratteristiche come adattamenti alle pressioni ambientali e alle dinamiche predatore-preda. Come simbolo del periodo Giurassico, lo Stegosaurus rimane uno dei dinosauri più riconoscibili e accattivanti della Storia». Appuntamento a Londra.
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