L’asta di Arte Moderna e Contemporanea dello scorso 12 e 13 giugno da Il Ponte Casa D’Aste si è conclusa con risultati eccezionali, primo il totale pari a oltre 6,5 milioni di euro, insieme a 8 record mondiali.
Con il 90 per cento di lotti venduti, il 213 per cento di valore del venduto sul battuto l’asta conferma il trend già in atto per la casa d’aste milanese, di cui il dipartimento del contemporaneo, guidato da Freddy Battino, è uno dei fiori all’occhiello; ad essere premiata è stata la scelta del direttore di un ritorno al bello.
Tra i record citati i più importanti sono stati raggiunti da Il Trionfo della morte di Emilio Scanavino che ha registrato 175mila euro, Abecedarium 17-8-90 di Irma Blank venduto a 137 mila e Antonio Calderara con La piazzetta di Pella, Lago d’Orta a 62mila. Notevoli anche i risultati di Gianfranco Baruchello Packed passato di mano a 80mila euro e Coast (One Million Square Feet) Project for Little Bay, New South Wales, Australia di Christo a 106mila euro. La crescita dell’interesse per la scultura trova conferma in vendite come quelle di Spirale 1971 di Fausto Melotti venduta a 362mila euro (lotto 107) e Crocifisso, un’elegante terracotta smaltata di Lucio Fontana (lotto 89) che ha raggiunto i 312mila euro.
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