Non si ferma l’ascesa di Bonhams sul mercato medio. Dopo l’acquisizione della statunitense Skinner e della svedese Bukowskis (ve ne parlavamo qui), la maison londinese annuncia di aver comprato anche Bruun Rasmussen, la principale casa d’aste danese fondata a Copenaghen nel 1948. Un’azienda che vende oltre 75.000 lotti ogni anno – per rendere l’idea – e in tutte le principali categorie, spaziando senza limiti tra fine art, oggetti da collezione, automobili e gioielli. I termini finanziari? Non divulgati dal comunicato ufficiale.
«Bruun Rasmussen è una delle grandi case d’aste europee», commenta Bruno Vinciguerra, CEO di Bonhams. «Un marchio venerato in Danimarca, noto e amato per le sue vendite pionieristiche, in particolare nell’arte e nel design scandinavo. Dopo l’acquisizione di Bonhams della casa d’aste svedese Bukowskis a gennaio, la nostra strategia è quella di portare una fiorente attività regionale sul mercato globale attraverso la rete internazionale di Bonhams. L’aggiunta di Bruun Rasmussen migliorerà la scala europea di Bonhams e aumenterà le capacità digitali per supportare un’ulteriore diffusione attraverso i Bonhams Siamo lieti di dare il benvenuto a Bruun Rasmussen nella nostra famiglia in crescita».
Gli fa eco Jesper Bruun Rasmussen, Presidente di Bruun Rasmussen, figlio del fondatore: «Ho appena battuto il martello sulla vendita più grande e importante nella storia di Bruun Ramussen Auctioneers. È stato un privilegio aver guidato questa grande casa d’aste per così tanti anni. Non vedo l’ora di entrare a far parte del viaggio verso orizzonti sempre più grandi, insieme ai miei figli Alexa e Frederik. Sono molto orgoglioso del fatto che la nostra azienda diventerà un attore mondiale attraverso Bonhams. È un grande piacere annunciare il nuovo nome: Bruun Rasmussen Auctioneers – Part of the Bonhams Network».
E chiude con entusiasmo il danese Hans-Kristian Hoejsgaard, Presidente di Bonhams: «Ammiro da tempo Bruun Rasmussen. È un’istituzione che è intrecciata nel cuore della nazione danese, quindi, da orgoglioso danese, questa acquisizione mi dà un particolare piacere personale. Conferma della nostra determinazione a diventare la casa d’aste locale del mondo».
“Portare una fiorente attività regionale sul mercato globale”, “diventare la casa d’aste locale del mondo”: la strategia di Bonhams si gioca tutta sul confine – tutt’altro che annebbiato – dell’approccio glocal. E ora non resta che scoprire il suo prossimo obiettivo.
In occasione di "Il rituale", primo atto del progetto "Sodalizio" che ha preso vita presso Boccanera Gallery, incontriamo Giulio Boccardi…
Louis Vuitton e Takashi Murakami insieme, per una nuova collezione tra arte e moda, a 20 anni dall’ultima collaborazione: le…
Dinosauri, gioielli reali, cimeli cinematografici e sportivi. La nostra rassegna dei lotti insoliti aggiudicati all'incanto, da gennaio a dicembre
Un anno bisestile che ha unito farsa e tragedia: i momenti salienti del 2024 nel mondo dell’arte e della cultura,…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
Il Chinese Textile Centre è il nuovo centro culturale di Hong Kong che promuove la millenaria tradizione tessile cinese, con…