2021: Odissea nel Metaverso. Dalla corte modenese del Seicento, l’arte con la A maiuscola approda nel regno della crypto borghesia contemporanea. Un’opera di Giovanni Francesco Barbieri, meglio noto come il Guercino, sarà presto venduta insieme al suo NFT. Il dipinto in questione, Giuseppe e la moglie di Putifarre del 1631, definitivamente attribuita al Guercino solo nel 2011, fu commissionata da Francesco I d’Este, Duca di Modena e Reggio, perché potesse rappresentare i più alti valori dell’epoca.
La vendita dell’opera, che si trova in collezione Zanasi Foundation, è stata affidata ad InArtNFT, il crypto marketplace di Artvise, società di consulenza e gestione di grandi patrimoni ed eredità artistiche. Il fortunato acquirente che pagherà in BNB (Binance Coin) riceverà tanto l’NFT del dipinto, accompagnato da una certificazione decentralizzata, trasparente, verificata e non falsificabile, protetta dalla blockchain e dall’ID token unico, quanto il bene fisico, che giungerà all’indirizzo del nuovo proprietario, dopo appena una settimana e solo dopo tutte le verifiche anti riciclaggio del caso. L’opera sarà battuta all’asta in questi giorni per la cifra di 5 milioni di euro pagata in criptovaluta. Sulla piattaforma, accanto al suddetto capolavoro, altre opere d’arte suddivise per categorie: dalle sculture, alle pitture, passando per le stampe e i “collezionabili”.
InArtNFT, fondata da Giorgio Cuneo e Alessandro Brunello, in collaborazione con le menti di Artvise, è una piattaforma nata per «trasformare l’arte in una classe di attività finanziaria e in beni rifugio per gli investimenti su blockchain» (G. Cuneo) e per proporsi, quindi, come un intermediario digitale o un crypto-medium in grado di semplificare transazioni e passaggi che nel mondo del mercato dell’arte reale potrebbero richiedere anche mesi. Questo marketplace non è diverso, almeno nel suo funzionamento, dal suo meta-competitor: LaCollection.
Per collezionare un pezzo di storia dell’arte, fisico e nella sua versione digitale, basterà possedere un profilo sugli exchange di Binance o Coinbase e collegarlo al proprio cripto-wallet Metamask su cui, a transazione avvenuta, verrà trasferita l’opera acquistata. Novità assoluta e connubio perfetto fra tradizione e innovazione, tra passione reale e collezionismo digitale. InArtNFT e il suo “crypto Guercino” è possibile che non si riducano ad un caso semi isolato o ad una curiosità passeggera ma ad un fenomeno di portata globale, in grado di modificare la fruizione e il mercato dell’arte, decodificando i nuovi gusti e il nuovo linguaggio della crypto borghesia da metaverso.
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