28 ottobre 2021

Passione cammei: all’asta i gioielli di Joséphine de Beauharnais

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Sotheby’s mette in vendita due parure della moglie di Napoleone. Insieme potrebbero raggiungere 500mila sterline

napoleone sotheby's
Andrea Appiani, Ritratto di Joséphine de Beauharnais, 1808. Il diadema indossato in questo dipinto risulta simile a quelli offerti da Sotheby's e risale allo stesso anno. Courtesy Sotheby's

Sotheby’s mette all’asta due diademi appartenuti a Joséphine de Beauharnais, moglie di Napoleone Bonaparte e imperatrice di Francia che amò circondarsi di arte e di sfarzi. Si dice che, in soli sei anni, riuscì a spendere oltre 25 milioni di franchi in gioielli e vestiti e che, proprio prima di morire, chiese di indossare una veste rosa allacciata con i fiocchi. Le piaceva personalizzare ogni cosa, studiarla, scoprire i segreti delle pietre e dell’incisione dal direttore del Musée Napoleon, Dominique-Vivant Denon, e poi mostrare i suoi preziosi alle dame di compagnia, a tavola, vicino al fuoco del camino. Chissà quanta verità c’è in tutte queste storie. Quello che è certo è che Joséphine seppe dettare mode: insieme al marito, riportò in auge l’antica passione per i cammei, che applicava con gusto sui gioielli e sul suo immenso guardaroba, imitata ben presto dalle nobildonne di tutta Europa.

«Questi maestosi gioielli montati con cammei e intagli evocano certamente lo stile della grande imperatrice Joséphine – il suo rango di moglie di Napoleone Bonaparte, il suo gusto impeccabile e il suo interesse per il mondo classico», spiega Kristian Spofforth, Capo del dipartimento di Gioielli, a Londra. «L’imperatrice Joséphine era molto più che una semplice collezionista di antichità. Essendo la prima a incorporare questi cammei e intagli nel suo abito, indossandoli insieme a perle e diamanti, creò una nuova moda che travolse Parigi e il mondo, basata su forme neoclassiche. I gioielli qui proposti dimostrano la più fine e delicata lavorazione dei migliori laboratori francesi e, oggi, non esistono quasi più pezzi paragonabili al mondo. Quando le mode cambiavano, i gioielli venivano scomposti e rimodellati, rendendo la loro sopravvivenza davvero eccezionale».

Provenienti da una collezione privata britannica dove sono rimaste per almeno 150 anni, entrambe le parure sono ancora contenute nelle scatole di cuoio originali. Il prezzo stimato? Rispettivamente 200.000-300.000 sterline e 100.000-200.000 sterline. Gli esperti tengono a sottolineare che un esemplare molto simile sia custodito oggi nella collezione della famiglia reale svedese, ereditata proprio dal figlio di Joséphine, Eugène Rose de Beauharnais. Sarà ancora un reale, stavolta, ad aggiudicarsi questi tesori? Appuntamento alla Sotheby’s London Treasures Sale del 7 dicembre per scoprirlo.

Photo gallery, i gioielli di Joséphine de Beauharnais

Un diadema in corniola, smalto e oro, circa 1808. Decorato con smalto blu champlevé e incastonato con venticinque intagli di corniola, prevalentemente di teste classiche maschili e femminili, il gioiello è offerto insieme a un paio di orecchini pendenti (ciascuno con un singolo intaglio e decorato in modo simile), un pettine per capelli e un ornamento da cintura (con un cammeo di corniola di Bacco al centro). Stima:£200,000-300,000. Courtesy Sotheby’s
La parure da £200.000-300.000 al completo. Courtesy Sotheby’s
Un diadema in oro, cammeo e smalto di Jacques-Amboise Oliveras del 1808 circa, caratterizzato da cinque cammei ovali in pietra dura raffiguranti Zeus, Dioniso (probabilmente del XVIII secolo), Medusa, Pan e Gaia (probabilmente del tardo XVI secolo). Il gioiello è offerto insieme a un fermaglio da cintura di disegno simile, con un cammeo in agata di Medusa (probabilmente del tardo XVI secolo) e un ornamento da cintura con un cammeo in pietra dura di Zeus (1780-1800), nella custodia originale. Stima: £100.000-200.000. Courtesy Sotheby’s

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