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12
maggio 2022
Oltre 100 gallerie da 18 Paesi in tutto il globo. Il meglio della fotografia contemporanea e dei maestri del passato, con nomi che spaziano da Elliott Erwitt e Sabine Weiss, fino ai giovani talenti come Jalal Sepehr e Yushi Li. Torna Photo London, l’ultra nota fiera della fotografia giunta quest’anno alla sua 7a edizione. Dove? Nella bella cornice della Somerset House, a Londra. C’è tempo fino a domenica 15 maggio per farsi un’idea – stavolta dal vivo, con una passeggiata tra i booth.
Parola ai protagonisti: «Il nostro mondo post-pandemia rimane in uno stato incredibilmente febbrile e, a volte, mettere insieme questa edizione è stato come costruire una casa sulla sabbia» – lo confessano Michael Benson e Fariba Farshad, i fondatori dell’evento, in una nota generale. «Eppure», proseguono, «questi ultimi mesi e anni hanno al tempo stesso profondamente acuito il potere della fotografia, la sua importanza come mezzo per registrare il mondo che cambia intorno a noi, e il conforto che può portare nel celebrare la nostra umanità condivisa».
Alcune informazioni generali sul programma, allora. Prima fra tutte: il Master of Photography di quest’anno, Nick Knight, ripercorre la sua carriera straordinaria con una serie di opere chiave, dagli anni ’80 fino a oggi, in un viaggio senza confini tra moda, ritratto, natura morta, paesaggio, nudo («è un invito a considerare nuovi modi di guardare il mondo», dicono li organizzatori). E non è da meno un’altra mostra alla Somerset House, tutta incentrata sulla figura del leggendario Frank Horvat – noto per le sue fotografie di moda degli anni ’50 e scomparso di recente, nel 2020. Ancora un appuntamento da segnare in calendario: la sezione Discovery – a cura di Tim Clark – punta i riflettori sui giovani, mentre il critico e autore William A. Ewing guida il programma di Talks, sviluppato sia live sia online.
Ed ecco quindi alcune delle proposte, tra vecchi e nuovi booth. A partire dalla Goodman Gallery (Città del Capo, Johannesburg e Londra), con un ampio sguardo sull’artista multimediale Mikhael Subotzky; ma anche Reflex (Amsterdam), che presenta il lavoro sovversivo di Todd Hido, mentre Persons Projects (Berlino) porta in scena il fotografo concettuale Grey Crawford e gli onirici paesaggi artici di Tina Itkonen. Interessante poi il progetto di Suite 59 Gallery (Amsterdam), che rievoca il rapporto sempre intimo, singolare – talvolta speculare – tra gli artisti e i loro studi. Qualche prezzo? Allo stand di Zwirner, gli scatti del 1996 ad opera di Philip-Lorca diCorcia – nella città di Odessa – vanno in vendita per $ 250,00 ciascuno (e i ricavi andranno a sostegno dell’Ucraina).