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Dopo mesi passati a parlare di criptovalute, la cui performance quest’anno si è poi rivelata deprimente, il mercato dell’arte ci riprova e Maecenas, piattaforma basata sulla blockchain in cui vengono acquistate e vendute opere d’arte, sta pianificando una seconda offerta token per un’opera d’arte nel nuovo anno, mettendo in vendita un raro Picasso, valutato a circa 2 milioni di dollari. A settembre, l’azienda ha riferito di aver venduto il 31,5 per cento di “14 Small Electric Chairs” di Andy Warhol (1980) a circa 100 partecipanti, descritti come “investitori sofisticati, cripto appassionati e professionisti dell’arte”. Il processo di vendita ha raccolto 1,7 milioni e ha segnato il lancio della piattaforma.
Le cose stavolta saranno un po’ diverse, sarà l’intero lavoro ad essere venduto, anziché solo una parte, e mentre sarà ancora un’offerta con moneta digitale, verranno usati i cosiddetti “stablecoins”, ancorati al dollaro USA, come l’USDC e il dollaro Gemini. Con Warhol, Maecenas ha collaborato con Dadiani, un’azienda che gestisce una galleria a Mayfair, mentre il Picasso arriverà da un’altra fonte, che verrà confermata il mese prossimo.