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Ci sono i grandi nomi del design all’asta da Sotheby’s Milano. Vedi Osvaldo Borsani, il suo lampadario dei primi anni ’40 è in catalogo per € 14.000-16.000, vedi il letto con mensole integrate di Gio Ponti, al lotto 515, che potrebbe passare di mano per € 5500-7000. E poi Max Ingrand, Angelo Mangiarotti, Franco Albini, Gino Sarfatti, Luigi Caccia Dominioni, Yoichi Ohira, Superstudio, Carlo Scarpa. Sono tutti in mostra al numero 16 di Corso Venezia (l’8, il 9 e l’11 novembre) e tutti ovviamente in vendita, online, sul sito di Sotheby’s (fino al 15 novembre). «Questa vendita offre uno sguardo sullo storico patrimonio del design italiano», rivela Eugenia Fassati, Sotheby’s Milano, «con una serie di oggetti che fondono perfettamente l’eredità artistica con il fascino contemporaneo e una matrice contemporanea». Parole d’ordine: innovazione e sperimentazione.
Un nucleo speciale da non perdere, tra i lotti in catalogo: è l’elegante e personalissima collezione della residenza dell’architetto Claudio Vender, disegnata insieme a Mario Asnago. «Ogni pezzo testimonia il profondo impegno dei due maestri verso il razionalismo italiano, caratterizzato da un minimalismo raffinato e da una rigorosa precisione strutturale», spiegano dalla maison. È una collaborazione che si è estesa per quasi cinque decenni quella tra Vender e Asnago, un’unione di visioni che si traduce in arredi realizzati a mano da artigiani della Brianza, con un’attenzione straordinaria ai materiali e alle forme, sempre innovative. A partire da una scrivania unica, al lotto 570, simbolo di un design capace di coniugare funzionalità ed eleganza. Stima: € 15.000 – 20.000.
L’asta di Milano si inserisce nel solco dei risultati ottenuti dalla vendita Important Design di Sotheby’s New York lo scorso giugno, chiusa con un totale brillante di $ 11,9 milioni, oltre le stime massime iniziali. Stime polverizzate anche per la vendita Design XX-XXI di Parigi, che lo scorso maggio raggiungeva € 8,3 milioni. Si attende il verdetto, adesso, del nuovo round autunnale.