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29 maggio, una data da segnare in calendario per gli appassionati di design italiano. Sono i grandi nomi del Dopoguerra i protagonisti assoluti dell’asta di Artcurial: da Ico Parisi a Gaetano Pesce, da Gabriella Crespi a Gio Ponti, tutti pronti a passare di mano – e di casa – al 7 Rond-Point sugli Champs-Elysées. Sguardo agli highlights della selezione.
C’è il salotto Uovo di Ico Parisi tra i pezzi forti del catalogo, la maison parigina porta in asta una coppia di poltrone mod. 813 (prezzo indicativo: € 18.000 – 22.000) e il divano mod. 812 (prezzo indicativo: € 20.000 – 25.000). Spiegano da Artcurial: «Simbolo del successo di uno dei più prolifici designer del dopoguerra più prolifici, la poltrona mod.813 è passata alla storia come la “sedia uovo” (da non confondere con l’altrettanto emblematica “egg chair” di Arne Jacobsen prodotta da Fritz Hansen a partire dal 1957) per la sua costruzione, ispirata a un singolare motivo curvilineo che crea una forma avvolgente, sospesa su quattro esili gambe metalliche che le conferiscono un’aria elegante, quel dinamismo visivo tipico di altri pezzi degli anni ‘50. Il divano 812 è altrettanto armonioso e confortevole».
Non può mancare Gio Ponti tra le superstar del design italiano, a Parigi sarà rappresentato da una creazione emblematica per il London Hotel, la lampada Stella (stima: € 16.000-18.000). Per dare un contesto: negli anni ‘50, il civico 3C di Via Ravello a Milano era uno spazio vuoto, un rifugio per le anime vaganti della notte. Otto anni dopo, il Comune di Milano avviò la riqualificazione della zona, con la costruzione di un albergo, il London Hotel. Ed ecco la commissione a Ponti, incaricato di progettare 29 lampadari per le camere da letto; diede vita a quattro modelli esclusivi di lampade a forma di stella e di sole, rispettivamente a cinque e otto bracci. Alla domanda «Questo mobile è prodotto in serie?», Gio Ponti rispose «Lo sarà quando il pubblico lo adotterà», ma la lampada «Stella» è stata svelata al pubblico solo nel 2018, poiché fino ad allora non era stato immesso sul mercato alcun esemplare.
Ancora un lotto emblematico dalla selezione di Artcurial. Si tratta della libreria Luigi o mi amate voi, è stata progettata da Gaetano Pesce nel 1982 per Bernini. «Con l’obiettivo di creare un dialogo tra l’arte contemporanea e lo spazio attraverso le sue creazioni», rivelano dalla casa d’aste, «Gaetano Pesce vede il Luigi come un oggetto sfaccettato, in parte libreria, in parte fondale scenografico, in parte scultura cromatica». Il risultato è una struttura in legno di faggio verniciato incredibilmente eclettica, contiene una serie di ripiani in compensato decorati a mano con combinazioni di colori e fusioni uniche e non riproducibili, quasi una rielaborazione tridimensionale dell’opera di Piet Mondrian. La stima? € 40.000-60.000.
Ultima anteprima prima dell’esito finale, troviamo Gabriella Crespi tra i protagonisti dell’incanto di mercoledì, la designer milanese legata allo stile «hippie chic» italiano degli anni ’70. La sua lampada 2207 fa parte della serie Bohemian 72, ha un diametro di 40 cm e un’altezza di 38 cm ed è tutta realizzata in rattan e bambù (stima: € 8.000-12.000). «Non ho potuto fare a meno di scegliere il rattan e il bambù», per usare le parole di Crespi, «due materiali a cui sono particolarmente affezionata, che uniscono solidità e flessibilità, toni caldi e capacità di lasciar passare la luce. Le geometrie allungate danno un’impressione di infinito e indeterminatezza, come le canne in natura, che si protendono verso il cielo». L’appuntamento è a Parigi, con il meglio del Design Italiano.