Ci sono proprio tutti. I maestri del design italiano e internazionale pronti a sfilare sul rostro di Cambi Casa d’Aste il prossimo 4 dicembre. Gio Ponti, Gaetano Pesce, Osvaldo Borsani, passando per Isamu Kenmochi e Franco Albini. Un viaggio a zig zag attraverso decenni, stili, evoluzioni, tutti senz’altro iconici, che hanno dato il nome e la forma agli oggetti di uso quotidiano. Vedi la celeberrima lampada a sospensione modello 1881 realizzata da Fontana Arte nel 1960 e firmata da Max Ingrand, la stima è di € 15.000-20.000. O ancora la grande lampada a plafone realizzata nel 1960 da Barovier & Toso, azienda fondata nel 1295 e nota in tutto il mondo per la produzione di lampadari e oggetti di vetro artistico. «Realizzata in metallo laccato e ottone lucido con elementi in vetro di Murano policromo», spiegano dalla maison, «è, come tutti gli oggetti prodotti dall’azienda, un’opera d’arte unica, composta a mano da esperti artigiani con tecniche tradizionali capaci di creare forme e colori ineguagliabili». La stima, qui: € 20.000-30.000.
A proposito di lotti unici: c’è un oggetto veramente incredibile in asta da Cambi, è il famoso mobile stereo AD800, prodotto in serie limitata e datato 1975, che porta la firma del mitico attore francese Alain Delon. Viene proposto completo di vani contenenti giradischi, lettore di cassette Sony, altoparlanti su base, e corpo centrale in legno con applicazioni di metalli in rilievo e smalto. Non solo: troviamo il tavolo basso modello Cubo Magico di Plurimi di Gabriella Crespi tra gli highlights della selezione, l’artista e designer scomparsa nel 2017 all’età di 95 anni. Appartiene alla serie di mobili straordinari ispirati all’artista Emilio Vedova, con piani estraibili a scomparsa inseriti in una struttura in legno con rivestimenti in ottone, Cambi Casa d’Aste lo presenta con una valutazione di € 18.000-24.000.
Isamu Kenmochi, Shigeru Uchida, Franco Albini, Vittorio Gregotti, è lunga la lista di grandi maestri omaggiati dalla maison, nella sede milanese di via San Marco. Come Carlo Bugatti, conosciuto internazionalmente per il suo inconfondibile stile eclettico, sono ben undici i lotti che portano la sua firma – incluso un raro mobile vetrina da € 15.000 ed € 20.000, con tanto di chiavi e maniglie decorate con le iniziali dello stesso autore. Ultima, ma non certo per importanza: la coppia di sedie pieghevoli modello Singer di Gio Ponti con un’elegante struttura in legno e rivestimenti in tessuto, prodotte da Cassina/Fratelli Reguitti nel 1953 (stima: € 8.000-12.000). L’appuntamento è a lunedì, con il Fine Design di Cambi Casa d’Aste.
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