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Pulp Fiction di Banksy è stata venduta all’asta per 125mila sterline. Apparve per la prima volta nel 2002, come omaggio all’omonimo film cult degli anni ’90 diretto da Quentin Tarantino. L’opera era all’asta sulla piattaforma online di Tate Ward, nel lotto By Collectors for Collectors.
Tate Ward è una casa d’aste piuttosto anti-convenzionale che tratta principalmente Urban & Contemporary Art e Streetwear ma anche vini, liquori e distillati. Fra gli artisti più interessanti in asta, Tracey Emin, Louise Bourgeois, Gerhard Richter, Cy Twombly e Damien Hirst. Il mese scorso, un’altra opera di Banksy, Thrower, è stata venduta ancora dalla Tate Ward per oltre 200mila dollari segnando un record per la stampa che non era mai stata venduta pubblicamente prima.
La storia di Pulp Fiction
Pulp Fiction di Banksy è apparsa per la prima volta nel 2002 vicino a una fermata della metropolitana di Londra, in Old Street. Dal 2007, però, Transport for London, l’ente locale responsabile dei trasporti della capitale inglese, coprì l’opera. Poco dopo, un’artista locale lasciò una scritta sul muro abbastanza eloquente, “Come back”, indirizzandola all’anonimo street artist. Banksy, poco dopo, rifece l’opera ma con una modifica significativa: al posto delle pistole, i due protagonisti, Vincent Vega e Jules Winnifield, nel film interpretati da John Travolta e Samuel L. Jackson, impugnano banane.