Dopo l’annuncio di un capolavoro di Palma il Vecchio nel catalogo dedicato agli Old Masters, la casa d’aste Lempertz svela un’altra punta di diamante tra gli highlights dei prossimi mesi. Renaissance to Baroque: a distinguished Southern European collection, è questo il nome della raffinatissima raccolta che sfilerà nella tornata dedicata all’Antico il 4 e il 5 giugno 2021. Una vera e propria Wunderkammer, una camera di circa 30 meraviglie che spaziano da sculture marmoree a bronzi zoomorfi, da intagli policromi a piccoli oggetti selezionati con cura.
Qualche esempio? Un Ercole in terracotta di Tommaso della Porta, con il corpo nudo e in parte avvolto dalla pelle di leone, forse destinato al cortile di una residenza nobiliare cinquecentesca (stima: 25.000-30.000 euro); il busto di Ferdinando de Medici attribuito a Giovanni Battista Foggini che proviene dagli Appartamenti dell’Elettrice Palatina (stima: 20.000-30.000 euro); e ancora, una coppia di Leoni Stilofori (fine XIV secolo) un tempo in Sicilia, nell’ambiente culturale svevo angioino, dove la commistione di elementi classici e marmi antichi era una pratica molto diffusa. Incontriamo due ritratti femminili di Giuseppe Piamontini tra le proposte di Lempertz (stima: 15.000-18.000 euro ognuno), seguiti da un crocefisso di Giovanni Angelo del Maino (stima: 30.000-40.000 euro); e arriviamo infine a Madonna col Bambino, un delicato rilievo in stucco ascrivibile alla bottega ferrarese di Antonio Rossellino (stima: 6.000-20.000 euro).
«La selezione», spiega Carlotta Mascherpa, Responsabile Italia di Lempertz, «rispecchia il gusto elegante e rigoroso e l’estesa conoscenza della storia delle arti plastiche moderne di un collezionista connaisseur. Assemblata in diversi decenni con una particolare predilezione per maestri italiani, la collezione si caratterizza per una ricerca meticolosa di equilibrio estetico ed originalità, e per la capacità di legare opere molto diverse tra loro per ambito e valore. Il vero trait d’union? La qualità indiscussa». Una raccolta di eleganti contrasti e di implacabili ossessioni, insomma, un universo di oggetti che si susseguono e si rincorrono in un’immaginaria galleria.
È questa la nuova offerta della casa d’aste privata più antica d’Europa, che torna a stupirci con opere plastiche e manufatti collezionati con conoscenza e passione. «Lempertz», che ha avuto il privilegio di curare la dispersione in asta di alcune tra le più importanti collezioni mitteleuropee», prosegue la Responsabile, «è orgogliosa di poter proporre una collezione squisitamente italiana. Il segmento di mercato legato all’Italia ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più strategico – abbiamo ricevuto incarico di numerosi capolavori ottenendo importanti record d’asta – e ci auguriamo di poter continuare in questo solco». Appuntamento al 4 e al 5 giugno con la Renaissance to Baroque di Lempertz.
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