Categorie: Mercato

Ritirata dall’asta la controversa opera in NFT di Basquiat

di - 5 Maggio 2021

La settimana scorsa si dava la notizia della messa in vendita dell’NFT legato all’opera di Jean-Michel Basquiat Free Comb with Pagoda (1986). OpenSea è la piattaforma che avrebbe dovuto ospitare l’asta, annunciata dal gruppo Daystrom: con l’acquisto dell’NFT si avrebbe avuto la facoltà di “decostruire” il Basquiat originale. Ebbene, con una vendita pianificata a partire da un’offerta minima di un ethereum (il cui valore corrisponde attualmente a oltre 2700€), l’asta è stata annullata.

Anche un Basquiat in NFT

Ancora giovanissimo, Jean-Michel Basquiat raggiunse alti livelli nel mondo dell’arte, entrando presto a far parte anche della storia dell’arte: il suo è un mito che tuttora persiste. Infatti, ancora oggi le quotazioni delle sue opere raggiungono cifre enormi. Dopo aver conquistato anche il mercato asiatico, Basquiat continua a essere uno dei nomi più preziosi nel mercato dell’arte contemporanea. Non molto tempo fa, abbiamo scritto sulla vendita di una sua opera da Sotheby’s che si aggirava intorno a qualche decina di milioni di dollari. La settimana scorsa la sua firma si legava a un’altra asta: quella dell’NFT dell’opera Free Comb with Pagoda. Gli esperti del settore ancora si interrogano sulla natura di questa nuova forma d’arte, tra medium tecnologico e bolla speculativa. Intanto, il fenomeno dei non-fungible tokens sta coinvolgendo nomi altisonanti, tra cui appunto quello di Basquiat.

Jean-Michel Basquiat, Versus Medici, 1982. © Sotheby’s

La vicenda dell’NFT di Free Comb with Pagoda

L’NFT di Free Comb with Pagoda – disegno di Basquiat di proprietà di un collezionista privato – non ha fatto in tempo ad andare all’asta su OpenSea che già era assai discusso. Il motivo che ha scatenato la polemica è dovuto dal fatto che insieme all’acquisto dell’NFT si dava la possibilità di “decostruire” l’opera fisica. Fortunatamente, il diritto e la tutela hanno fatto valere l’opera d’arte al di sopra della sua riproducibilità tecnologica. Vale a dire che l’asta è stata annullata, grazie all’intervento dell’Archivio Basquiat. Infatti, il responsabile dell’archivio David Stark ha dichiarato: «La proprietà di Jean-Michel Basquiat possiede il copyright dell’opera d’arte a cui si fa riferimento. Nessuna licenza o diritto è stato ceduto al venditore e l’NFT è stato successivamente rimosso dalla vendita

Jean-Michel Basquiat, Free comb with pagoda, 1986

Già nel 2015 l’opera Free Comb with Pagoda era stata protagonista di un tentativo d’asta per la cifra di 80.000 dollari, la cosa però non andò a buon fine e anche il quel caso il disegno di Basquiat non fu venduto. Ora, il proprietario ci ha riprovato, cercando invano di cavalcare l’onda di questa nuova tendenza, forse una moda. È comprensibile, l’hype che investe i NFT fa gola a molti ma l’arte è un gioco serio e le sue regole vanno rispettate.

Articoli recenti

  • Archeologia

I reperti del Museo Egizio di Torino vanno in mostra a Forte dei Marmi

Gli Egizi e i doni del Nilo: al Fortino Leopoldo I di Forte dei Marmi, una mostra con 24 preziosi…

17 Luglio 2024 13:00
  • Progetti e iniziative

Demanio Marittimo 2024, sulla spiaggia di Senigallia si parla di arte e architettura

Sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia torna per la quattordicesima edizione la notte dedicata all’architettura, alle arti e al design:…

17 Luglio 2024 11:50
  • Arte contemporanea

A Recanati una mostra di cartoline d’artista per ricordare Alberto Garutti

Allo Spazio Tempesta di Recanati, una mostra raccoglie una serie di cartoline realizzate da artisti, amici ed ex studenti di…

17 Luglio 2024 9:54
  • Progetti e iniziative

La Biennale dell’Acqua del Mediterraneo in preparazione a Napoli

Si svolgerà a Napoli, nel 2026, la prima Biennale dell’Acqua del Mediterraneo, con artisti, architetti e attivisti: presentato il work…

17 Luglio 2024 8:10
  • Mercato

Frieze Seoul 2024, ecco le ultime novità della fiera sudcoreana

Sguardo al programma di Frieze Seoul, tra performance, film e talk sui temi caldi del presente. Ben oltre i confini…

17 Luglio 2024 8:00
  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02