L’arte non va in vacanza, ma in villeggiatura forse sì. Pace, Skarstedt, Van de Weghe, Michael Werner, Phillips, Hauser & Wirth: sono solo alcuni dei nomi che, in tempo di pandemia, hanno scelto di allontanarsi dal caos metropolitano e di trovare riparo in luoghi più sicuri, per seguire la scia dei grandi collezionisti e le loro fughe dalla città. Nessun Decameron in stile boccaccesco, però, nessuna campagna fiorentina: ad attrarre i players ultra blasonati dell’art system sono le più soleggiate – ed esclusive – tra le località americane, prime fra tutte la Florida e gli Hamptons. Ed ecco allora il turno di Sotheby’s, che annuncia una nuova apertura a Palm Beach nella splendida cornice della Royal Poinciana Plaza; la stessa su cui, tra l’altro, si affacciano anche Pace e Acquavella, vicini stagionali di tutto rispetto con cui Sotheby’s condividerà lo spazio e la clientela.
«Siamo incredibilmente entusiasti di aprire un nuovo spazio espositivo a Palm Beach», dichiara David Schrader, responsabile globale delle vendite private di Sotheby’s. «Questa città storica è sempre stata una destinazione popolare per i nostri clienti, e con molti di loro che si fermano più a lungo nelle attuali circostanze, siamo entusiasti di portare loro direttamente una selezione di opere d’arte e beni di lusso in un ambiente curato ed esportabile, insieme ai nostri illustri colleghi di Pace e Acquavella». E, ancora: «Da quando abbiamo aperto le porte della nostra galleria inaugurale di East Hampton a giugno, i nostri clienti hanno dimostrato un notevole appetito per le transazioni, soprattutto quando sono disponibili i migliori oggetti – dalle stampe di Jonas Wood agli orologi da polso Rolex e alle tele di Basquiat. Lo spazio ha fornito ai nostri clienti uno sportello unico locale per tutte le loro esigenze di collezionismo, e questo è in ultima analisi il motivo per cui la vendita privata è un ramo così importante della nostra attività».
E così, dopo la sede in 66 New Lane, East Hampton, anche Palm Beach diventerà, dai primi di novembre, una vetrina privilegiata. E mentre Pace inaugura con James Turrell e Acquavella taglia il nastro rosso con Masterworks: from Cézanne to Thiebaud, nello spazio di Sotheby’s sarà possibile ammirare i capolavori di Andy Warhol, George Condo e Damien Hirst; ma anche opere di design e mobili del XX secolo di Geordellge Nakashima, Jean Prouvé e Jean Royère, insieme a gioielli, orologi e automobili ricercate: tutto quello che occorre, insomma, per soddisfare l’interesse dei collezionisti “in fuga”. Maometto va alla montagna, si diceva, e il sistema dell’arte è diventato accomodante più che mai. Senza rinunciare al lusso, ovviamente.
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