«Il mio lavoro è puramente autobiografico. Parla di me stesso e di ciò che mi circonda. È un tentativo di registrazione. Tutto inizia da persone che mi interessano e che mi stanno a cuore, in ambienti che conosco, che vivo». Lo scriveva Lucian Freud, il pittore della carne colante, come il suo Benefits Supervisor Resting da $ 56 milioni (Christie’s 2015) – a lungo il suo risultato d’asta migliore. Ma anche delle efelidi sparse, come la sua Girl with closed eyes eterea, sognante, che a Londra lo scorso anno toccava il tetto di $ 20,2 milioni (Christie’s 2022). Degli interni intimi, a partire dal più recente record di Large Interior, W11, dritto al prezzo dorato di $ 86,3 milioni (Christie’s 2022). E anche di insoliti paesaggi a campiture brillanti, quelli che aveva visto nei suoi viaggi (Christie’s ne propone due, rarissimi, nella vendita serale di marzo, per un totale di £ 9 milioni). Ed eccola la novità familiare fresca sul mercato: Sotheby’s porta sotto il martello Ib Reading, il ritratto meditativo di Ib, la figlia Isobel Boyt. Freud la coglie con un romanzo di Marcel Proust in grembo, pacifica, inerme, avvolta in un abito largo, i piedi nudi appoggiati sulla sedia, come le donne che leggono di una tradizione intera – da Piero di Cosimo a Johannes Vermeer, fino a Berthe Morisot, Henri Matisse e Vincent Van Gogh. Sembra che le abbia lette davvero, la figlia Ib, quelle 4000 pagine de Il ricordo delle cose passate di Proust, nessuna posa innaturale nello studio di Holland Park. «Non volevo essere ritratta mentre leggevo», racconta, «volevo leggere. Era qualcosa che normalmente non avrei avuto il tempo di fare con tre bambini piccoli». La stima degli esperti? £ 15-20 milioni.
Non incrociava lo sguardo del pubblico da 20 anni la figlia Ib che legge, dai tempi di una mostra di New York. Ed è solo uno dei cinque ritratti che l’artista dedicherà a Isobel durante la sua vita, in realtà: il primo, Large Interior, Paddington (1968-9), tra i più maestosi, si trova nella collezione del Thyssen-Bornemisza, a Madrid. C’è l’opera che Freud dipinse nel 1992, con Isobel e il padre dei suoi figli – peraltro incinta della figlia minore, Alice, di cui Freud realizzerà due dipinti da bambina. Poi la versione di Sotheby’s, qui Isobel è pressochè trentenne, ormai matura, contemplativa. «Lucian Freud dipingeva sempre e solo le persone che considerava più vicine», ribadisce alla stampa Emma Baker, Sotheby’s Head of Contemporary Evening Sale. «Aveva una capacità inequivocabile di catturare lo stato d’animo e l’essenza interiore dei suoi interlocutori come nessun altro. In Ib Reading siamo testimoni senz’altro della meticolosa abilità di Freud come pittore – che può essere ricondotta solo alla sua mano – ma anche di un momento intensamente privato tra un padre e sua figlia». Da qui, il pronostico più roseo: «Ora, questo ritratto, che è allo stesso tempo tenero e straziante, delicato e profondamente evocativo, sarà offerto sul mercato per la prima volta in assoluto, e senza dubbio sarà il pezzo forte della stagione delle aste londinesi». Appuntamento al 1 marzo, a Londra, con la spontaneità disarmante, sempre familiare di Lucian Freud.
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