Una raccolta di oggetti regali per iniziare l’anno nuovo a tinte blu. È in corso a Londra Royal and Noble (6-18 gennaio), l’asta annuale di Sotheby’s che punta i riflettori su mobili, ceramiche, gioielli e cimeli un tempo – più o meno lontano – posseduti da nobili, quasi a ricucire un secolo dopo l’altro interi capitoli di storia. E il top lot già dà da parlare, come previsto: è la croce Attallah sfoggiata a più riprese dalla Principessa Diana – diamanti da 5,25 carati e misura di 136 x 95 mm, non passa di certo inosservata. La stima? Una cifra compresa tra £ 80.000-120.000.
Qualche dettaglio sulla sua storia. «La principessa Diana e mio padre erano amici», racconta Ramsay Attallah, attuale proprietario della croce affidata a Sotheby’s, per la vendita finale. «Ricordo che lei veniva spesso a trovarlo nello storico negozio Garrard di Regent Street, dove si trovava il suo ufficio, e in diverse occasioni gli chiedeva in prestito il ciondolo: lo amava davvero». E non senza ragione. La croce Attallah, tutta decorata da dettagli floreali, è un ciondolo creato negli anni ’20. Negli anni ’80 fu acquistato da Naim Attallah, gioielliere londinese e padre di Ramsay che, forte della sua amicizia con Lady D, le prestò più volte quell’oggetto meraviglioso nel corso degli anni, per indossarlo negli eventi più eccezionali. Come quell’evento di beneficenza a favore di Birthright nell’ottobre del 1987, quando la principessa la abbinò a un abito di Catherine Walker. Si dice che dopo la tragica morte di Diana, non sia più stata vista in pubblico, né indossata da alcuno.
Parola a Kristian Spofforth, Head of Jewellery di Sotheby’s Londra: «I gioielli posseduti o indossati dalla defunta principessa Diana si trovano molto raramente sul mercato, soprattutto un pezzo come la croce Attallah, che è così colorata, audace e distintiva. In un certo senso, questo insolito ciondolo simboleggia la crescente sicurezza della principessa nelle sue scelte sartoriali e di gioielleria, in quel particolare momento della sua vita». Non solo. «Siamo certi», aggiunge, «che questo gioiello unico degli anni ‘20 di Garrard, con una provenienza così eccezionale e indossato solo dalla Principessa stessa, attirerà l’attenzione di un’ampia varietà di offerenti, tra cui collezionisti di gioielli reali e nobiliari, nonché fan della Principessa desiderosi di condividere una parte della sua storia». Come nel caso di quella Ford nera guidata dalla Principessa del Galles dal 1985 al 1988 (qui), che lo scorso settembre, da Silverstone Auctions, è stata venduta per 730mila sterline – senza riserva iniziale, per di più. C’è tempo fino al 18 gennaio per assicurarsi la migliore offerta.
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