25 giugno 2015

Sotheby’s batte tutti, ma mette il freno

 

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Ed eccoci ai report della serata di vendita di Arte Moderna e Impressionismo da Sotheby’s a Londra, che ha seguito la notte un po’ deludente di lunedì da Christie’s. 
Sotheby’s si è affidata ad alcuni grandi nomi che hanno trainato la serata, il primo ad essere offerto è stato Eduard Manet, Le Bar aux Folies-Bergère in una sua versione precedente a quella più conosciuta, esposta ultimamente alla National Gallery è stata battuta a 16,8 milioni di sterline, cifra non sbalorditiva, entro le stime, ma molto più vicina alla stima bassa.
15,8 milioni è il prezzo pagato da un collezionista, dopo una lunga battaglia per la statua della ballerina di Degas, realizzando un record per una scultura dell’artista. 
A cento anni dalla nascita del Suprematismo, Sotheby’s mette all’incanto un’opera cardine del movimento, dipinta da Kazimir Malevic, intitolata Suprematism, 18th Construction, parte della collezione della famiglia dell’artista, venduta a 21 milioni, pochi di più della stima bassa di 20 milioni. 
Quindici minuti di offerte e 24, 7 milioni di sterline incassati dal top lot della serata, il ritratto di Gertha Loew di Klimt, stimato tra i 12 e i 18 milioni, l’unica cifra che ha superato di molto le stime.
Il totale della serata, circa 178 milioni di sterline (280 milioni di dollari), è la seconda cifra più alta realizzata dalla categoria nella capitale britannica, ma resta un po’ di amaro in bocca per delle opere che avrebbero potuto raggiungere prezzi molto più alti, e si sono fermate, anche a causa dei prezzi garantiti e delle offerte di terze parti, che hanno frenato l’andamento della serata. Perché a nessuno piace scommettere contro le garanzie ed avere la sensazione che l’opera sia in realtà già venduta. (Roberta Pucci)

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